Ravenna, il volontariato estivo fa breccia nei giovani
Il volontariato, d’estate, non si ferma. È un mondo molto cambiato, rispetto a quindici anni fa, quello delle persone che si mettono a disposizione degli altri. A dirlo è Denise Camorani, direttrice dell’associazione «Per gli altri», gestore del Centro di servizio per il volontariato: «In questi mesi c’è molto fermento. D’estate si approfitta per portare avanti la parte burocratica, quest’anno parecchio impegnativa dopo la riforma del terzo settore. Ma in generale, questo è il periodo in cui anche molti giovani si avvicinano, disposti a dare una mano soprattutto negli ambiti culturale e ambientale. Magari le associazioni storiche, un po’, si lamentano di non riuscire a rinnovare i volontari. Ma notiamo che i ragazzi e le ragazze non vogliono tanto essere imbrigliati in un’associazione precisa, quanto portare nuove energie e innovazione». A questo proposito, «Per gli altri» sta studiando nuove tecniche per far leva sui più giovani, coinvolgendoli attivamente: «Non manca chi ha voglia di donare. Bisogna solo capire come tenersi strette le persone».
«CI CHIAMANO I GENITORI»
E il volontariato, d’estate, cambia in meglio anche alla Caritas, come conferma il direttore don Alain Francisco Gonzàles Valdès: «Durante l’inverno abbiamo decine di richieste che restano insoddisfatte, semplicemente perché non sapremmo dove collocare le persone. Quando arriva il caldo e diversi nostri storici volontari hanno meno tempo da dedicarci, magari per via delle vacanze o dei nipotini, riusciamo a sostituirli senza problemi. Ma c’è anche il grande tema dei giovani che approfittano dell’estate per impegnarsi a Santa Teresa o nel nostro Centro d’ascolto, così come dei genitori che ci chiedono di dare ai figli, che non si sono troppo impegnati a scuola durante l’anno, l’opportunità del volontariato. Io lo ripeto sempre: il volontariato non può essere vissuto come una punizione. Si tratta di qualcosa di educativo, in cui il tempo ha un valore ben preciso». Uno dei fronti sul quale il volontariato della Caritas, in agosto, può dire la sua è la mensa che viene aperta in seminario, tutti i giorni a pranzo dal lunedì al sabato, quando le altre mense chiudono i battenti: «Una bella opportunità, soprattutto per i più giovani, di servire i pasti ai bisognosi». In totale, i volontari attivi alla Caritas sono una sessantina. E capita anche, con l’autorizzazione dei genitori, qualche minorenne: «Stiamo studiando una proposta per dare a molte più persone l’opportunità di impegnarsi, riducendo le ore di chi fa già volontariato e redistribuendole meglio».