Ravenna, il Gruppo Cassa sospende Sangiorgi, dopo l'arresto nell'inchiesta legata alla malavita
La Cassa di Risparmio di Ravenna S.p.A., in merito alle notizie di cronaca giudiziaria ed alle relative indagini in corso, a norma del vigente CCNL, ha immediatamente sospeso cautelativamente dal servizio il Rag. Domenico Sangiorgi, coinvolto nell’inchiesta.
La Direzione Generale della Cassa ha tempestivamente disposto un’accurata indagine interna per approfondire ogni elemento da fornire anche alla Magistratura, a supporto delle indagini.
La Cassa di Risparmio di Ravenna S.p.A ha dato mandato ai propri legali al fine di porre in essere ogni azione atta a tutelare i propri legittimi interessi.
La decisione del Gruppo Cassa arriva dopo che ieri un'inchiesta partita da Napoli aveva coinvolto anche un direttore di banca del Gruppo Cassa nel bolognese, il faentino Domenico Sangiorgi, fra le persone arrestate dalla Guardia di Finanza in una vasta operazione contro un gruppo criminale legato a diversi clan camorristici, con 16 misure di custodia cautelare in corso di esecuzione. Contemporaneamente le Fiamme Gialle stanno eseguendo il sequestro preventivo di un ingente patrimonio, del valore complessivo di 700 milioni di euro. L'operazione è condotta dal nucleo Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Bologna, con l'ausilio dello Scico di Roma e del Comando Provinciale di Napoli. La base delle attività illecite, principalmente investimenti immobiliari e truffe alle assicurazioni, era in Campania, ma l'organizzazione avrebbe operato anche in Emilia-Romagna, Lazio, Abruzzo, Umbria, Sardegna e Lombardia.
La posizione di Federconsumatori
"Apprendiamo dalla stampa locale la notizia dell'arresto, con altri imputati, di un funzionario di uno dei più importanti Istituti di credito della città e della provincia di Ravenna, per complicità con un esponente della camorra; l'inchiesta, a quanto si afferma, è partita dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli - sottolinea Vincenzo Fuschini, presidente di Federconsumatori Ravenna -. Attendiamo doverosamente le decisioni della Magistratura, data la gravità del caso, l'entità dei sequestri ed il numero delle persone coinvolte. Nel frattempo, per l'importanza rivestita dalla Cassa di Risparmio nel sistema economico del nostro territorio, chiediamo che vengano fornite idonee garanzie ai clienti ed ai risparmiatori".