Marco Ortolani
Gennaio «romagnolo» per Claudio Baglioni, che è ripartito ad inizio-inverno per l’ennesimo tour massacrante: 70 date in altrettante città italiane, con concerti da tre ore per 3/5 date settimanali. Il tutto a 71 anni «suonati» (il doppio senso è voluto).
Il «doping» che spinge questo campione del pop italiano è l’amore inesausto per il proprio lavoro, dalla composizione (sono 30 le canzoni estratte da un repertorio autografo che è ampio dieci volte tanto) all’incontro col pubblico, sempre studiato in ogni dettaglio. Tra l’altro, con il conferimento del premio Tenco la carriera di Baglioni è stata fatta uscire (per sempre?) dal cono d’ombra della scrittura sentimentale degli anni ‘70.
Mercoledì 18 gennaio Baglioni suonerà all’Alighieri di Ravenna, dopo la data del 9 al Bonci di Cesena e in attesa delle date del 21 gennaio a Forlì e del 14 febbraio a Rimini. Solo in scena con tre pianoforti, il cantautore porterà ancora una volta sul palco le sue hit immortali.
La data ravennate prevede, inoltre, un appuntamento in più, organizzato da un gruppo di fan del cantante. Domenica 15 alle 18.15 alla sala Mariani è in programma una conferenza con Ivan Fedele (attore napoletano) e Chiara Sabatini (insegnante ternana) che presenteranno i loro recenti libri dedicati all’opera baglioniana. In serata la cover band di Igor Minerva si esibirà al Mercato Coperto. La sera dopo, all’American Graffiti di Cesena ci sarà un’originale serata quiz con prove sia per super esperti che per semplici appassionati. La partecipazione è gratuita.