Ravenna, al Re di Girgenti residenziale per tutti, "Non si esce per evitare contatti"
Dallo scorso 14 novembre al Dormitorio Re di Girgenti si è scelto di non fare uscire i propri ospiti per evitare potenziali contagi. A spiegarlo è l’“inossidabile” responsabile del servizio di via Mangagnina, Carla Soprani. «Abbiamo fatto la scelta di rendere il servizio residenziale per tutti gli ospiti, nessuno può uscire tranne che per lavorare - ha spiegato -. Gli utenti, quindi, stanno sempre dentro per prevenire eventuali incontri con persone che possono risultare malate. Quando hanno iniziato ad esserci i discorsi relativi a colori e chiusure, onde evitare problemi, abbiamo scelto di tenere tutti dentro: se va bene è così, se no quella è la porta. Le persone fanno i turni, a pranzo come a cena, per cucinare, e la maggior parte di loro è italiana». Il centro, nonostante il periodo, continua a distribuire sportine e a svolgere il servizio delle docce, ma gli ospiti sono diminuiti. «Ora - prosegue la responsabile - alle 17.30, fa buio ed è freddo e le persone si arrangiano come possono. Normalmente quelli che vengono sono circa una ventina, anche se c’è un calo che ritengo legato al periodo, ma è difficile dare dati, magari tra qualche giorno queste persone torneranno ad aumentare». Tra loro c’è anche chi ha la casa, ma non arriva più a fine mese. «I pacchi alimentari alle famiglie, invece, stanno aumentando. Purtroppo, dopo la fine del lavoro stagionale, molti utenti sono rimasti disoccupati e stanno gradatamente tornando». (fe.fe.)