Problemi comunicativi, nei negozi di Solarolo simboli e disegni

I vari tipi di cono, i gusti e gli euro per il pagamento. Sono questi gli elementi raffigurati sotto forma di immagini sulla scheda posta sul bancone di una delle gelaterie di Solarolo. Non succede solo in gelateria ma anche dal fioraio, in panetteria, in farmacia e in tutti gli esercizi commerciali che hanno aderito al progetto «Solarolo in CAA» promosso dall’associazione «Fare Leggere Tutti» e da Autismo Faenza: nei negozi sono presenti delle schede con immagini che hanno lo scopo di eliminare gli ostacoli relativi alla comunicazione e alla lettura e di mettere in relazione efficace il mondo esterno con persone con deficit verbali e uditivi.
«Si tratta di un progetto pilota che era già presente in alcuni negozi di Faenza - spiega Roberta Zoli, una delle referenti che ha dato il via al progetto, ispirata dalla storia di sua figlia Francesca, affetta dalla sindrome da delezione 1p36 e scomparsa all’età di due anni e mezzo, nel 2017 -. Si basa sulla comunicazione aumentativa e alternativa, una comunicazione in simboli che permette, anche a chi ha difficoltà, di leggere e di comunicare. Un modo per creare un ponte con soggetti che altrimenti rimarrebbero esclusi». Anche stranieri, anziani, disabili cognitivi, soggetti con disturbi dello spettro autistico possono dunque usufruirne.
«I commercianti che hanno aderito - prosegue Zoli - hanno frequentato dei corsi di formazione e, a distanza di un anno, abbiamo organizzato un incontro per fare un bilancio, che è stato molto positivo».
«OBIETTIVO INCLUSIONE»
A fare eco a Zoli è Rosanna Pasi, presidente dell’associazione Fare Leggere Tutti: «Per capire che cosa significhi la CAA e quanto sia utile dobbiamo pensare di trovarci in un ristorante in Cina: senza fotografie dei piatti, non sapremmo assolutamente come scegliere. Ed è per questo che è importante rendere le città inclusive. L’obiettivo è quello di fare leggere tutti trovando diverse modalità». Sono tante le iniziative promosse dall’associazione: «Sono venuti addirittura dalla Lombardia per osservare come avevamo attivato il progetto a Solarolo. Noi coinvolgiamo anche le scuole con corsi di formazione per ogni ordine e grado». Fare Leggere Tutti si occupa di comunicazione a tutto campo: «“Eliminare il caos in classe” - continua la presidente - è uno dei nostri ultimi seminari, realizzato insieme al professor Mauro Sandrini, che ha lo scopo di insegnare strategie per migliorare la vita in classe. Si basa sulle innovative ricerche delle neuroscienze che si accostano sempre più al mondo delle emozioni e dell’arte». Un’attenzione particolare è dedicata anche al mondo dei classici: «Per il cinquecentenario dalla seconda pubblicazione dell’Orlando Furioso abbiamo pensato a una rilettura dei suoi personaggi attraverso la danza. Partendo dal presupposto che i classici ci aiutano a riscoprire il nostro presente e che non si può costruire il futuro senza conoscere il passato, abbiamo creato un laboratorio rivolto alle scuole e alle scuole di danza. Questo progetto sarà propedeutico a un altro progetto, “Leggere per ballare”, dedicato proprio all’Orlando. Quello che cerchiamo di fare è mettere in evidenza le pluralità di linguaggio, che non vanno solo esplicitate ma anche mostrate».