Pasini, Lopresti e i cento delle «Desert Sessions»

Si ispirano alle «Desert Sessions» dello stoner-rocl anni ’90 (a loro volte ispirate alle «Supersession» degli ’60) i musicisti e fonici ravennati Riccardo Pasini e Gianluca Lopresti, che stanno lavorando – in particolare Pasini al suo Atudio 73 – all’ambizioso progetto corale « Desert Session – Home Edition». Circa cento musicisti hanno risposto all’appello di Pasini per produrre, scambiandosi idee, suoni e materiale a distanza, un intero album. E il primo singolo, postato nei giorni scorsi, non poteva chiamarsi che Quarantine. Attualmente sono in lavorazioni nove brani, con il complesso lavoro di coordinamento affidati ai fonici, anche perché i musicisti coinvolti hanno background diversi e non è semplice ottenere da queste performance, che nascono «slegate», un suono coeso. Ma quando si approfitta di un momento di difficoltà per aguzzare l’estro e l’ingegno è sempre bene sottolinearlo.

Da segnalare che Gianluca Lopresti, a fine marzo, ha anche curato la base musicale di Parole di guerra, performance letterario-poetica di Ilaria Cerioli, diffusa in streaming nei giorni del Coronavirus.