Parte il 7 luglio da Fusignano la seconda edizione di «Terrena»
«Gli alberi hanno spesso più anni degli esseri umani e se potessero parlare racconterebbero la storia delle nostre comunità. Spesso si pensa al bosco come qualcosa che esiste solo in alta montagna; eppure, se lasciassimo la natura libera di agire, alberi e arbusti crescerebbero ovunque». C’è un intento buono e giusto alla base della seconda edizione di Terrena, la rassegna itinerante di land art e derivati (performing art, reading, street art, sound design e compagnia anglofona) che percorrerà l’estate dell’Unione Bassa Romagna con eventi su buona parte dei nove comuni, atti a valorizzare un percorso tra i parchi di un territorio di campagna - ingiustamente poco valorizzato in termini naturalistici nell’immaginario collettivo -, con l’obiettivo dichiarato di far emergere un potenziale turistico storicamente poco sfruttato da queste parti (vedi proprio un esempio clamoroso e difficile da eguagliare come l’Arena delle Balle di Primola, a Cotignola).
«I tracciati di land art in Bassa Romagna si propagano come i movimenti di una sinfonia che percorrerà oasi, aree protette, percorsi segreti e luoghi urbani che diventeranno elemento di continuità con il paesaggio, attraverso l’arte contemporanea – fanno sapere dall’Unione -. Ogni serata prevede un’introduzione degli operatori del territorio, responsabili degli spazi. A seguire artisti di differenti discipline costruiranno un festival che ha l’intento di “farci rivedere” una natura che ci siamo disabituati a osservare». Chiariti gli intenti di fondo, la rassegna curata da Chris Angiolini di Bronson Produzioni con Lorenzo Donati partirà dal Bosco di Fusignano domenica 7, alle 19.30 con l’inaugurazione di «Terrena», il teatro de «La grande foresta» di Luigi D’Elia e la musica free-primitivista di Machweo.
Il 10 luglio al convento di Bagnacavallo Adriano Zanni terrà un concerto elettronico con installazione video a cui parteciperà anche il compositore Teho Teardo, al lavoro anche con Salvatores e Sorrentino. La serata è organizzata in collaborazione con l’Antico Convento di San Francesco. Il 15 luglio alla Fornace Violani di Alfonsine il poeta Tiziano Fratus racconterà «Giona delle sequoie» sempre con la musica di Adriano Zanni. Il 27 luglio al parco del Loto di Lugo inaugurerà l’opera «Forma sensibile, installazione» di Andreco, artista/ricercatore che cercherà di rendere visibile l’invisibile, facendo emergere la bellezza dei processi naturali. Il 28 luglio al Canale dei Mulini di San Patrizio toccherà all’opera «Alma al Viento» di Oscar Dominguez, dedicata all’equilibrio tra cielo e terra, mentre il 1° agosto Terrena chiuderà a Massa Lombarda, nel piazzale della Ex Bocciofila con il Finissage Terrena festival party e l’inaugurazione di un’altra opera di Andreco.