Riccardo Isola - Ci sono pizzerie che non si dimenticano e che rimangono nella memoria del gusto per sempre. Locali dove l’arte di manipolare, o meglio interpretare, farina, acqua, tempo e fuoco diventa pura magia. Tra i casi in questione c’è sicuramente «O’ Fiore Mio».
Nata nel 2011, alle porte del centro storico cittadino, su iniziativa del pasticcere Davide Fiorentini, oggi è un punto di riferimento per gli amanti dell’arte bianca a livello nazionale. Diversi e continui i riconoscimenti da parte delle più importanti guide lo attestano e lo certificano.
Quello che si può trovare in tavola è un vero e proprio viaggio di filiera. Assaggiare le proposte del locale significa, infatti, vivere una vera e propria esperienza degustativa a trecentosessanta gradi. Il tutto condito dalla spasmodica ricerca della stagionalità, dell’estro e della territorialità, declinata lungo tutto lo Stivale. Dalle farine, rigorosamente selezionate, attraverso una ricerca di grani nuovi, sia locali che nazionali, fino ai condimenti per topping che definire gourmet è anche troppo riduttivo, «O’ Fiore Mio» porta in forno un rapporto sincero e rispettoso con le materie prime.
Non mancano incursioni innovative come la farina di castagne o quella di grano arso, ma è la ricerca continua e costante il vero valore aggiunto che si gusta in questo locale. Valori, più che segreti di cucina, che sono una vera e propria carta geografica del gusto, una rappresentazione fumante dell’identità organolettica che è anche variegata differenziazione. Una regionalizzazione di consistenze che portano la pizza a livelli di elevata identificazione simbolica nazionale.
I must dell’offerta sono senza ombra di dubbio la pizza «O’ Fiore mio» (Fior di latte, Burrata pugliese e Prosciutto di Parma), la «Napoletana» (Salsiccia e Friarielli) ma l’imbarazzo sta solo nella scelta delle numerosi possibilità che ogni giorno il menù offre.
Nel locale sono presenti diverse varietà di birra artigianale ma anche diverse etichette di vino. «O’ Fiore Mio» può vantare anche di essere stata una delle prime realtà ad aver adottato una vera e propria carta degli oli extravergine di oliva. Per chi vuole c’è anche la possibilità di assaggiare piatti della cucina legata sempre al territorio (primi e secondi piatti).
La pizzeria è aperta a pranzo (12-14.30) e cena (19-24) tutti i giorni della settimana (chiuso a Natale e Ferragosto).
«O’ Fiore Mio» è aperta anche a Bologna, in piazza Malpighi, ma con una offerta di pizza al tegamino e, novità di quest’anno, anche a Milano.
Per informazioni e prenotazioni (fortemente consigliata) è possibile contattare lo 0546/667915 oppure faenza@ofioremio.it. (r.iso.)