Movida nel mirino. Controlli straordinari dei carabinieri
Resta alta l’attenzione da parte del Comando Provinciale dei Carabinieri di Ravenna che, nello scorso fine settimana, ha intensificato i controlli su tutto il territorio e soprattutto lungo il litorale per contrastare fenomeni di “malamovida” e prevenire violazioni al codice della strada e sinistri stradali.
Intensa l’attività soprattutto delle Compagnie di Cervia-Milano Marittima e Ravenna i cui militari sostenuti dai rinforzi delle Squadre di intervento Operativo del 5° Reggimento Carabinieri di Bologna, hanno pattugliato i luoghi maggiormente frequentati e stazionato davanti i locali di intrattenimento, identificando e controllando complessivamente circa 600 persone e 300 veicoli.
Nel corso dell’attività, 14 automobilisti sono stati sorpresi alla guida dei loro veicoli con tassoalcolemico oltre il consentito, i quali sono stati perseguiti con sanzioni amministrative e penali, oltre al ritiro, per tutti, della patente di guida.
Numerose le infrazioni al C.d.S. sanzionate, soprattutto per l’utilizzo del telefono cellulare durante la guida, condotta che molto spesso è causa di sinistri stradali, oltre che per il mancato uso delle cinture di sicurezza e per guida non commisurata alle condizioni della strada e del traffico. Inoltre, 9 persone di giovane età sono state segnalate alla Prefettura di Ravenna quali assuntori di stupefacenti. Sequestrate piccole dosi di droga già confezionata. Un ristoratore è stato sanzionato per l’importo di € 3.500, dopo un controllo amministrativo eseguito unitamente ai Carabinieri del Nucleo Tutela Salute e Antisofisticazione di Bologna, perché deteneva prodotti alimentari per i quali non è stato possibile stabilirne la tracciabilità e per mancata applicazione dei requisiti generali di igiene. 2 uomini sono stati deferiti alla locale A.G. per “atti persecutori” compiuti nei confronti delle ex coniugi. Un uomo è stato deferito in stato di libertà per violenza a pubblico ufficiale e interruzione di un pubblico servizio per aver aggredito il capotreno di un convoglio regionale a seguito del controllo del titolo di viaggio di cui era sprovvisto, cagionandogli lesioni guaribili in gg. 15.