Lugo, infortunio sul lavoro: muore 38enne
E' precipitato a terra per il crollo di un lucernaio e per lui non c'e stato nulla da fare. Nella prima mattina del 20 settembre in un'azienda di sanitari di via Gessi ha perso la vita un operaio riminese 38enne che stava effettuando dei lavori sul tetto di un capannone quando il lucernaio ha ceduto e l'uomo e' caduto a terra. Sul posto, oltre ai sanitari del 118 anche personale della medicina del lavoro e i carabinieri.
"Si tratta dell’ennesimo infortunio mortale che denota come la situazione della sicurezza in edilizia sia preoccupante e segnala il degrado che stanno vivendo i nostri territori- ha scritto in una nota Fillea, organizzazione edili Cgil Ravenna-Rimini- Ancora nel 2019 gli aspetti relativi alla salute e sicurezza non sono affrontati in modo adeguato. Dall’inizio dell’anno in Emilia Romagna nel settore delle costruzioni - commentano Davide Conti e Renzo Crociati, segretari generali delle due strutture sindacali di Ravenna e Rimini - sono avvenuti 280 infortuni sul lavoro denunciati all’Inail e rispetto all’anno precedente aumentano gli infortuni che coinvolgono lavoratori edili con più di cinquant’anni. Solamente nei due comuni di Rimini e Ravenna negli ultimi due mesi sono avvenuti tre morti sul lavoro nel settore edile. Non basta più l’indignazione, dobbiamo passare a fatti concreti. Dobbiamo iniziare a parlare della proposta di legge sull’omicidio sul lavoro, proposta che è stata presentata ma che è rimasta ancora al punto di partenza. Non vogliamo aspettare il prossimo infortunio, per questo motivo nei prossimi giorni chiederemo la convocazione di un tavolo con tutti i soggetti istituzionali e non coinvolti sul tema sicurezza sul lavoro"