Imola,Ortidog in piscina amici a 4 zampe e proprietari. L'addestratrice Lanzon spiega perchè.

Elena Nencini
Una zona dove trascorrere del tempo in relax insieme al proprio cane, sotto un ombrellone, vicino alla piscina, ma dove il nostro quattro zampe possa praticare anche delle attività sportive ad hoc: è questa l’idea del centro di addestramento per cani di Imola OrtiDogClub.
Il centro propone educazione di base, puppy class e attività sportive cinofile (attività natatoria di estate, canicross, disc dog e rally obedience). Paola Lanzon, addestratrice cinofila e presidente di SportUp, la società che gestisce la piscina dell’Ortignola, racconta le attività del centro e di come è nata l’idea di riservare una parte della piscina ai cani.
Com’è nata l’idea di Ortidog splash ?
«E’ nata da una serie di valutazioni, sono un’addestratrice cinofila, veniamo dal mondo dell’associazionismo, siamo cresciuti e abbiamo creato questa azienda che ha in gestione la piscina con un grande parco di 9000 mq. Abbiamo deciso di offrire un servizio anche ai cani e ai loro proprietari. Chi ha un cane sa perfettamente che non sono tanti i posti in cui poter andare con il proprio animale come vacanze, ristoranti, parchi. Stanno crescendo i servizi appositi, ma spesso quando cerco un albergo trovo strutture che ospitano gli animali, ma non hanno servizi. Se voglio rispettare le regole sono pochi i posti in cui posso lasciare libero il mio cane in sicurezza. Avendo un bello spazio abbiamo realizzato un centro cinofilo che cerca di rispondere a questa esigenza, un luogo dove posso addestrare il mio cane, posso portarlo con me e mio figlio, fare una lezione, prendermi un aperitivo. L’idea è di dare un servizio a chi decide di avere un cane come compagno di vita».
Come è organizzato lo spazio in piscina?
«Si accede all’OrtiDogClub da un lato separato dalla piscina che è quindi un’area separata dal resto del parco. C’è l’area piscina, l’area addestramento grande e quella piccola».
Da quando avete in gestione la piscina di Ortignola?
«Da dicembre 2014, mentre il centro di addestramento è nato due anni fa. Abbiamo una settantina o un’ottantina di utenti, la parte della piscina è molto divertente per i cani, ma anche per i padroni: diamo a disposizione un’ora di attività e un’altra ora di area relax con sdraio. Una cliente sabato è arrivata da Igea Marina, se si pensa che oggi c’è un cane ogni tre famiglie bisogna cominciare a parlare di cultura del cane e di servizi dedicati. Cominciano ad aumentare i posti in cui si può portare il cane, ma per esempio in alcune aree attrezzate in spiaggia si sta troppo vicini. Io faccio pagare il cane, per quanto riguarda la famiglia possono venire anche in cinque».
Che tipo di attività svolgete a Ortidog?
«Lavoriamo con tutti i tipi di cane, siamo quattro tecnici ognuno con le sue specializzazioni, ci dividiamo le discipline sportive: l’attività fisica fa bene sia a noi che ai cani, fare sport assieme al proprio animale migliora la relazione del binomio, e fortifica l’intesa e il rapporto di fiducia reciproci».
Trattate anche cani aggressivi?
«Abbiamo un collega specializzato da 30 anni proprio in questo tipo di lavoro che viene da noi quando abbiamo bisogno. A Bologna lavora con il Tribunale e con le forze dell’ordine sul recupero del cane aggressivo. Il cane aggressivo è un combinato tra le doti naturali del cane, una cattiva selezione, una cattiva o una mancanza totale di educazione e le esperienze negative che ha avuto. Può essere probabilmente il frutto di una selezione non corretta: l’aggressività è una delle doti naturali, tutti noi abbiamo un’aggressività ma deve essere nella misura giusta. Dipende come è equilibrata dalle altre doti del cane. Se faccio riprodurre due cani aggressivi non c’è educazione che tenga. Da qui si apre il tema degli allevamenti, della selezione e della riproduzione: è una delle cose più serie e delicate del mondo cinofilo».
Quale pensa sia un punto di forza del vostro centro?
«Mi piace molto fare la consulenza pre scelta del cucciolo: abbiamo delle persone che hanno fatto il percorso perfetto: scegliamo insieme l’animale in base alla loro composizione familiare, agli obiettivi, del tipo di vita che fanno cerchiamo di valutare il cane giusto per loro. Se fai la scelta giusta è molto soddisfacente, perchè scegli il cane giusto, la razza giusta, le dimensioni giuste».
E’ importante partire nell’educazione dei cani fin da cuccioli?
«Assolutamente si. Abbiamo fatto un grande investimento sui cuccioli perchè se uno parte bene sull’educazione del cane l’animale viene su bene, equilibrato. E’ una scelta che mi convince sempre di più, facciamo un percorso con i proprietari dei cuccioli settimanale perché all’inizio hanno bisogno di essere assistiti. Dura un mese e mezzo, molto spesso poi viene continuato, così sei di fianco alla famiglia in maniera costante. Tra una lezione e l’altra siamo sempre disponibili a dare consigli e assistenza, altri centri invece scelgono di vederli una volta al mese, ma secondo me è inutile per i proprietari. Nello staff cerchiamo di essere interscambiabili, tra di noi, sull’educazione di base, ognuno con la sua sensibilità. C’è un bel rapporto di collaborazione, si lavora sempre in gruppo anche quando si lavora separati. Siamo molto affiatati».
Un progetto da portare avanti?
«Mi piacerebbe che diventasse obbligatorio in Italia un percorso di formazione per tutti i proprietari di cani: i cani ormai sono diffusissimi e molti non conoscono le regole fondamentali di approccio. Cerco sempre ai cre estivi uno scambio con i bambini: sono sempre disponibili e ricettivi. Dà grande soddisfazione lavorare con loro».