Imola verso il voto, centrosinistra in affanno, 5 Stelle e centrodestra hanno già i candidati sindaco

Laura Sangiorgi Cellini - L’orologio della politica imolese sta muovendo le sue lancette in vista dell’avvicinarsi a tutta velocità dell’ultimo conto alla rovescia, le elezioni comunali previste fra fine maggio e inizio giugno. In forza dell’andamento nazionale, sabato scorso il Movimento 5 Stelle ha scelto a testa alta il suo candidato sindaco, che sarà Manuela Sangiorgi. Dal centrodestra invece, dopo la cena comunitaria di domenica scorsa, il candidato sindaco pare certo essere Giuseppe Palazzolo, a fine anni ’90 già in consiglio comunale tra le fila dell’Asinello e poi con liste civiche. Il candidato verrà ufficializzato entro la settimana Santa e rappresenterà la coalizione composta da Lega Nord, Forza Italia, Fratelli d’Italia e altre civiche non di partito.
All’appello a questo punto manca il centrosinistra a trazione Pd ed eventuali liste civiche di stampo locale. I democratici stanno lavorando sotto le braci per costruire una coalizione ampia e di profilo molto aperto alla società. Ieri sera l’ultimo direttivo dal quale non sono uscite notizie determinanti, almeno per gli eventuali partner della coalizione. In particolare il tema più atteso è quello delle primarie di coalizione si o no. Oggi è arrivato da Imola Futuro un allontanamento netto dalle manovre in atto nel centrosinistra. Dal gruppo capeggiato dall’ex assessora Giuseppina Brienza fanno infatti sapere di “non condividere le strategie finora adottate per dare vita a una coalizione di centrosinistra” poichè, affermano nel comunicato, “manca un candidato disponibile, manca un interlocutore legittimo e autorevole capace di fare squadra e manca un progetto di governo basato su un programma da presentare alla città. Dal 4 marzo è passato quasi un mese e regna la confusione. Non solo non esiste un candidato di coalizione, ma temiamo che non esista nemmeno una coalizione. E il tempo stringe.”
Parole che sembrano più pugnali quelli lanciati da una civica Imola Futuro che punta i piedi contro le decisioni di viale Zappi per continuare ad insistere per fare le primarie.
“Le primarie di coalizione, che alcuni considerano inutili – continua nel comunicato - sono invece un passaggio fondamentale per uscire dalla stanza dei bottoni e chiedere agli elettori di centrosinistra quale sia la persona giusta per rappresentarli. Altrimenti si ricade nel vecchio modo di fare politica basato sulla scelta di un candidato imposto dall’alto: una politica di stampo dirigistico che i cittadini hanno già mostrato di voler respingere con il voto del 4 marzo.”
Ricordiamo infatti che prima delle elezioni nazionali nel Partito Democratico imolese si erano detti disponibili per una candidatura l’assessore Davide Tronconi e l’ex vicesindaco Fabrizio Castellari.
Sarà un lavoro duro arrivare ad un accordo, una strada in salita da fare tutta di corsa visto che il gruppo Imola Futuro conclude il comunicato sparando fuoco su fuoco affermando che il candidato loro ce l’hanno da dicembre, e si chiama Giuseppina Brienza.