Nato a Bologna nel 1925, con il nome di Guerrino, è stato partigiano e internato in un campo di concentramento in Germania per 15 mesi. "Sono stato ospite di Hitler", amava ricordare non perdendo mai il gusto per la battuta. Finita la guerra, l'Italia aveva soprattutto bisogno di ridere. E Raffaele Pisu cominciò a farlo, animando numerosi programmi radiofonici, prima su Radio Bologna, poi sulla Rai. Il grande successo arrivò con gli sketch dell'Amico del Giaguaro, con Gino Bramieri e Marisa Del Frate, un cult della televisione in bianco e nero degli anni Sessanta. Seppe passare da ruoli comici a parti drammatiche come in 'Italiani brava Gente' De Santis e 'Le conseguenze dell'Amore' di Sorrentino. Si è inserito nella memoria collettiva dei bambini anni Settanta con il pupazzo Provolino e si è fatto conoscere alle nuove generazioni presentando Striscia la Notizia all'inizio dei novanta, con Ezio Greggio e Gianfranco D'Angelo, mantenendo sempre il suo modo istrionico e sarcastico. Nei suoi ultimi anni, la vita gli ha riservato tanti colpi di scena: come quando una diagnosi rivelatasi poi sbagliata gli annunciò di avere pochi mesi di vita e lo portò alla decisione di trasferirsi ai Caraibi.