Igor, La Procura bolognese attende il dna del killer dalla Serbia

Per chiudere definitivamente il quadro indiziario a carico di Norbert Feher, la Procura di Bologna attende dalla Serbia l'invio del suo Dna. Se il profilo estrapolato dal sangue trovato fuori dal bar di Budrio, dove il primo aprile è stato ucciso il barista Davide Fabbri, già comparato e dichiarato compatibile con quello estratto dalle tracce sul furgone abbandonato dal killer l'8 aprile dopo l'omicidio della guardia volontaria Valerio Verri, dovesse coincidere con il Dna arrivato dal suo Paese di provenienza, non ci saranno più dubbi. Lo riporta l'Ansa. Le autorità serbe hanno risposto pochi giorni fa alla rogatoria del pm Marco Forte, e la richiesta sarà esaudita, anche se non sono chiari i tempi. Dovrà essere verificato se il Dna di Feher esiste in una banca dati serba, dal momento che, seppur più 12 anni fa, risulta essere stato condannato in patria, e quindi forse anche schedato. Oppure lo si potrà prelevare da un parente prossimo, come la madre che risiede nella città di Subotica. Intanto le ricerche del killer si sono estese anche al ravennate non più solo alla zona rossa tra le oasi di Marmorta e Campotto nel ferrarese.