Formula 1, Alpha Tauri, un anno senza podi: non accadeva dal Mondiale 2018

Elena Rava
Con Abu Dhabi si è conclusa una stagione decisamente poco felice per l’Alpha Tauri, che ha terminato il campionato costruttori in nona posizione. Sul tracciato mediorientale Gasly ha terminato la sua esperienza nel team faentino con un 14° posto, mentre Tsunoda si è classificato 11°. Quello di quest’anno è un risultato ancora più deludente se comparato al trend positivo che si era visto nelle ultime stagioni. Nel 2021 la scuderia di Faenza è riuscita a conquistare il 6° posto nel costruttori, il 7° nel 2020, anno segnato e dalla pandemia Covid-19, e nel 2019 ancora 6° (quest’ultimo come Toro Rosso). Quindi la 2022 è stata una stagione da dimenticare. Nonostante qualche piazzamento a punti, l’Alpha Tauri si è rivelata una vettura poco competitiva in diverse situazioni ed in diversi tracciati. Più di una volta è capitato sentire i piloti dire «non avevamo il passo» o «non avevamo la velocità». Nel 2022 nessun piazzamento a podio per l’Alpha Tauri che invece si era abituata a raggiungerlo costantemente dal 2019. In quella stagione sono stati due i podi conquistati: 3° posto nel Gran Premio di Germania con Kvyat e 2° posto nel Gran Premio del Brasile grazie a Gasly. Nel 2020 è arrivata la clamorosa ed inaspettata vittoria di Gasly sul circuito di Monza, in un’edizione a porte chiuse, quindi senza tifosi. L’anno scorso fu una stagione in cui l’Alpha Tauri riuscì ad andare sul podio grazie al 3° posto di Gasly in Azerbaijan, ma soprattutto la squadra dimostrò una grande costanza andando sempre a punti, tranne in 3 Gran Premi sfortunati. Tutto questo portò ad ottenere complessivamente 142 punti e quindi il 6° posto nel campionato costruttori. Tutto questo presagiva un cauto ottimismo in ottica della stagione 2022, l’anno che ha visto uno stravolgimento regolamentare dal punto di vista tecnico. Ma così non è stato. L’Alpha Tauri ha deluso. Nonostante qualche aggiornamento portato durante la stagione, non è arrivato nessun cambiamento, e purtroppo nel finale ha perso anche la sfida diretta con il team Haas che ha conquistato l’8° posto in classifica. Il team guidato da Gunther Steiner non era mai andato a punti nel 2021. Quella appena terminata non è stata una stagione serena per Gasly che si è rivelato più volte protagonista di penalità assegnategli dai commissari. La sua situazione si è aggravata dal Gran Premio di Spagna in avanti tanto che si presenterà in Alpine con soli 2 punti sulla patente. Quando la vettura non è al top, il pilota cerca sempre di tirare fuori il 110% da quello che ha a disposizione e nel farlo si infrange anche qualche regola. In qualche occasione si è trattato di errori palesi del pilota come per esempio non aver mantenuto la distanza di 10 vetture dalla monoposto che precedeva in regime di Safety car durante il Gp degli Usa o non aver rispettato la velocità in regime di bandiera rossa in Giappone. Nel finale di stagione, Tsunoda ha dato qualche segnale positivo finendo anche davanti al compagno di squadra. Il giapponese, tuttavia, ha segnato la metà dei punti di Gasly ed è stato confermato per la prossima stagione.

Classifica piloti Verstappen 454, Leclerc 308, Perez 305, Russell 275, Sainz 246, Hamilton 240, Norris 122, Ocon 92, Alonso 81, Bottas 49, Vettel 37, Ricciardo 37, Magnussen 25, Gasly 23, Stroll 18, Tsunoda 12, Schumacher 12, Zhou 6, Albon 4, De Vries 2, Latifi 2.
Classifica costruttori Red Bull 759, Ferrari 554, Mercedes 515, Alpine 173, Mclaren 159, Alfa Romeo 55, Aston Martin 55, Haas 37, Alpha Tauri 35, Williams 8.