Forlì, sequestro di beni per 3,3 milioni
Due persone tra cui un pluripregiudicato cesenate 59enne che aveva costituto diverse società che operavano nel commercio di carni nei supermercati per poi dismetterle a favore di stranieri ed era stato condannato per bancarotta fraudolenta e ricettazione sono finite nei guai per appropriazione indebita, autoriciclaggio, intestazione fittizia di beni e bancarotta fraudolenta. La Finanza di Forlì-Cesena ha eseguito un sequestro preventivo di beni tra cui sette immobili a Castrocaro Terme e supermercati e macellerie a Forlì, Forlimpopoli e Cmmacchio per un valore di 3,3 milioni e una misura interdittiva di divieto di esercizio e amministrazione di imprese per i due responsabili. Questo provvedimento si somma a quello già eseguito lo scorso anno nei confronti del 59enne per 2,1 milioni, portando così il totale ad oltre 5,4 milioni.
I finanzieri hanno anche fatto luce su un' attività di autoriciclaggio di oltre 100 mila euro utilizzati per acquistare beni all'asta già di proprietà di una delle società del pregiudicato le cui società erano evasori totali per 18 milioni di euro.