Ferrara, presentata la stagione lirica del teatro Comunale

Romagna | 06 Ottobre 2021 Cultura
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Dal 29 ottobre al 31 dicembre un concentrato di quattro spettacoli, per otto repliche, tutti coprodotti dalla Fondazione Teatro Comunale di Ferrara segnerà il grande ritorno della Stagione di Lirica al Teatro Abbado con due celebri opere della tradizione: Madama Butterfly (29 e 31 ottobre) e Werther (28 e 30 novembre). A esse si aggiungerà Farnace di Antonio Vivaldi (30 e 31 dicembre), capolavoro barocco, proposto nella versione scritta per il Carnevale di Ferrara del 1739 e mai rappresentata per divieto ecclesiastico. In cartellone anche l’operita di tango María de Buenos Aires di Astor Piazzolla (18 e 19 dicembre), nel centenario della nascita del grande compositore argentino, per approfondire un genere operistico inusuale negli aspetti linguistici e storici.

Gli spettacoli iniziano alle ore 20, tranne la domenica in cui messa in scena sarà pomeridiana (ore 16). Informazioni sul sito www.teatrocomunaleferrara.it con particolari sconti per i giovani fino a 30 anni (riduzione del 40% rispetto al prezzo intero), giovani fino ai 20 anni (ingresso 9 euro) e per gli over 65 (riduzione del 15%). Per gli abbonati 2019/20 è previsto uno sconto del 20% rispetto al prezzo intero.

Si inaugura con Madama Butterfly, tragedia giapponese in tre atti di Luigi Illica e Giuseppe Giacosa (da John L. Long e David Belasco) con musica di Giacomo Puccini, eseguita dall’Orchestra Città di Ferrara, con la direzione di David Crescenzi con la regia di Matteo Mazzoni, e dal Coro Lirico Marchigiano “V. Bellini”, diretto dal maestro di coro Davide Dellisanti, venerdì 29 e domenica 31 ottobre. Madama Butterfly è una produzione Fondazione Pergolesi Spontini, in coproduzione con Teatro Comunale di Treviso e Fondazione Teatro Comunale di Ferrara. Al centro l’amore incompreso e fragile della geisha (Silvia Pantani è Madama Butterfly / Cio-Cio-San) nei confronti del giovane tenente americano Pinkerton (Francesco Fortes). “Se l’amore raccontato è falso, se il matrimonio stesso è una recita – dice il regista Matteo Mazzoni – allora di conseguenza anche il nostro allestimento non può essere vero, oggettivo, ma un enorme foglio di carta bianca dal quale ottenere diversi Origami, che non riproducono la realtà ma la sintetizzano in astrazione”.

Domenica 28 e martedì 30 novembre è in scena Werther, una coproduzione firmata Teatri di Opera Lombardia, Fondazione Teatro Comunale di Modena, Fondazione I Teatri Reggio Emilia, Fondazione Teatro di Pisa e Fondazione Teatro Comunale di Ferrara. Il dramma lirico in quattro atti su libretto di Édouard Blau, Paul Milliet e Georges Hartmann dal romanzo epistolare I dolori del giovane Werther di Johann Wolfgang von Goethe, con musica di Jules Massenet vede la collaborazione della Filarmonica dell’Opera Italiana Bruno Bartoletti, con direttore d’orchestra Francesco Pasqualetti e della Scuola voci bianche del Teatro Comunale di Modena, diretta dal Maestro del coro Paolo Gattolin. La regia di Werther – la cui prima rappresentazione fu a Vienna, al Hofoperntheater il 16 febbraio 1892 – è a cura di Stefano Vizioli, una delle firme di maggior prestigio del teatro musicale e di prosa, con scene di Emanuele Sinisi. Nel cast spicca l’artista di caratura internazionale Francesco Demuro, che interpreta le angosce e gli sfinimenti del giovane Werther, Karina Demurova (Charlotte), Guido Dazzini (Albert) e Maria Rita Combattelli (Sophie).

Dopo il grande successo della prima nazionale al Ravenna Festival in estate, sabato 18 e domenica 19 dicembre arriva a Ferrara María de Buenos Aires, opera tango con testo di Horacio Ferrer e musica di Astor Piazzolla interpretata dall’Orchestra “A. Corelli” diretta da Jacopo Rivani, con Davide Vendramin al bandoneon. Regia a cura di Carlos Branca (e Rosanna Pavarini aiuto regista), che firma anche la scenografia insieme a Giulio Scutellari, disegno luci di Marco Cazzola e costumi di Carla Mellini.
In scena Martina Belli nel ruolo di Maria, Ruben Peloni (El Cantor) e Daniel Bonilla-Torres (El Duende), con il coordinamento produttivo danza della Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto e i danzatori di MM Contemporary Dance Company, coreografie di Michele Merola. La nuova produzione Fondazione Teatro Comunale di Ferrara e Ravenna Festival nasce come omaggio ad Astor Piazzolla (1921-1992) nel centenario della nascita. La tango-operita debutta nel 1968 a Buenos Aires unendo sacro, profano e fantastico, e racconta di un mondo in cui si nasce sotto una cattiva stella quando “dio è ubriaco”. Il progetto ha il patrocinio dell’Ambasciata della Repubblica Argentina in Italia.

Un’opera composta da Antonio Vivaldi proprio per debuttare Ferrara, ma per secoli mai andata in scena, vedrà il suo esordio al Teatro Abbado a 283 anni dalla sua ideazione. Si tratta di Farnace, dramma per musica in tre atti su libretto di Antonio Maria Lucchini e musiche del compositore veneziano, in scena giovedì 30 e venerdì 31 dicembre, per celebrare la fine dell’anno con una grande festa al Teatro di Ferrara. Lo spettacolo, una produzione Fondazione Teatro Comunale di Ferrara in coproduzione con il Teatro Municipale di Piacenza, mette in scena per la prima volta la versione realizzata da Vivaldi appositamente per la città di Ferrara. Farnace (RV 711) è un dramma per musica in tre atti del compositore Antonio Vivaldi su libretto di Antonio Maria Lucchini. L'opera andò in scena per la prima volta al Teatro Sant'Angelo di Venezia, il 10 febbraio 1727, e fu quindi ripetutamente ripresa e profondamente riveduta negli anni successivi, prima di cadere nell’oblio. La versione RV 711-G del 1738, infatti, era destinata al Teatro Bonacossi di Ferrara, ma non è mai stata rappresentata per un divieto del legato pontificio, il cardinale Ruffo, che accusò Vivaldi di avere un legame troppo intimo con la cantante Anna Girò.
La ‘Prima’ ferrarese di questa versione del Farnace - edizione critica Bernardo Ticci (2013) - sarà proprio in quest’occasione, nella città per la quale era stata scritta. L’esecuzione delle musiche scritte dal ‘prete rosso’ sono affidate all’Orchestra Accademia dello Spirito Santo, per l’occasione diretta da Federico Maria Sardelli, tra i massimi conoscitori dell’opera verdiana, e dal Coro Accademia dello Spirito Santo, diretto da Francesco Pinamonti. Regia di Marco Bellussi, con scenografie a cura di Matteo Paoletti Franzato e luci di Marco Cazzola. In scena: Paola Gardina, Francesca Lombardi Mazzulli, Leonardo Cortellazzi.

I quattro titoli della prima parte di stagione godono del sostegno del Ministero della Cultura, della Regione Emilia Romagna, del Comune di Ferrara e di Eni.




BIGLIETTERIA
Biglietteria del Teatro Comunale di Ferrara
Corso Martiri della Libertà, 5 – 44121 Ferrara
tel. 0532 202675 / biglietteria@teatrocomunaleferrara.it

 
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