Faenza, una città sempre più a misura di bicicletta, nel 2020 create 2 km di nuove ciclabili

Romagna | 16 Marzo 2019 Cronaca
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Riccardo Isola - La città di Faenza continua a investire sulla mobilità dolce. Anche in questa primavera sono diversi i cantieri che prenderanno il via e altri che entro l’estate finiranno. Tra piccoli collegamenti tra percorsi esistenti, realtà da completare o iniziare, le nuove piste ciclopedonali cresceranno di almeno altri 2 chilometri. Negli ultimi sette anni, quasi otto, il territorio faentino è arrivato a contare su un’estensione di piste ciclabili passata dai 30 chilometri presenti nel 2011 ai quasi 70 che saranno disponibili entro il 2020.
LAVORI SPEDITI A BORGO TULIERO
Tra i principali progetti che si concluderanno a breve, per l’assessore ai Lavori pubblici Claudia Zivieri «grazie a questa eccezionale situazione metereologica a cui stiamo assistendo siamo addirittura in anticipo rispetto alla consegna preventivata», c’è quello della pista ciclabile di Borgo Tuliero-Ponte Rosso. Intervento partito nell’autunno 2018 con un investimento di 1,1 milioni di euro, di cui il 60% coperto da finanziamenti regionali e provinciali, lungo la strada provinciale 16. In totale saranno realizzati 1,2 chilometri con larghezza di 2,5 metri. La pista, che dovrebbe essere disponibile entro l’estate, terminerà in corrispondenza di via Tombarelle e si congiungerà con il tratto esistente. Ma non solo. «Siamo fiduciosi - aggiunge l’assessore faentino - che entro breve partirà anche l’intervento sul primo tratto di questa ciclabile. Stiamo parlando di quello in corrispondenza del Ponte Rosso. Qui l’investimento sarà di 380 mila euro e di fatto permetterà di collegare il centro di Faenza con Borgo Tuliero in totale sicurezza per pedoni e bici. Stando alle nostre previsioni l’inizio del cantiere potrebbe partire relativamente a breve per concludersi entro il 2020».
CICLABILE  A GRANAROLO E SUL PONTE AUTOSTRADALE
Un’altra serie di lavori è prevista lungo via Granarolo e soprattutto nella frazione stessa. Tra i più attesi c’è sicuramente l’intervento di messa in sicurezza per i ciclopedoni del ponte sull’A1. «Qui - sottolinea la Zivieri - i lavori sono in corso di affidamento. Verrà diminuito lo spazio a disposizione delle auto per ricavare un doppio senso di marcia protetto per ciclisti e pedoni permettendo così di avere una pista completa lunga oltre 7 km. L’investimento sarà di circa 100 mila euro e sarà usufruibile, presumibilmente, anche questo a fine estate. Sempre a Granarolo un percorso sarà realizzato, con conclusione massimo ai primi dell’autunno, per collegare il centro abitato di Granarolo con Borgo Prati. Si tratta di una pista che correrà lungo via della Repubblica, con un intervento di consolidamento su un ponticello presente lungo il tragitto, per una lunghezza di circa 550 metri. Il costo è sui 200mila euro.
I LAVORI NEL CENTRO STORICO
Ma l’implementazione delle piste riguarderà anche il centro urbano faentino. Tra le opere cantierabili ci sono quelle della sistemazione del Ponte delle Grazie. «Dobbiamo ancora capire quando si potrà fare. Se i tempi lo permetteranno - illustra l’assessore Zivieri - vorremmo poterlo realizzare in agosto, se è prevista la chiusura al traffico, altrimenti interverremo comunque entro i mesi estivi». In zona Borgo sarà costruita la ciclabile di via Silvio Pellico che congiungerà il parcheggio della palestra Lucchesi a via Carchidio. Si tratta di poche centinaia di metri. Sempre in via Carchidio collegamenti tra tratti esistenti con messa a posto anche dei marciapiedi saranno realizzati entro l’inizio del prossimo anno scolastico.  Infine un altro collegamento protetto sarà fatto in zona di via Cesarolo.
IL PROGETTO DI VIA OSPITALACCI
Sarà inoltre concluso il lotto riguardante la pista di via Canal Grande con la creazione di un passaggio fino a via Ospitalacci. «L’investimento previsto è di 380 mila euro. Qui - spiega la Zivieri - permetteremo a ciclisti e pedoni di poter raggiungere l’area al di là della ferrovia passando dal varco pedonale, adeguatamente rimesso a norma, oggi esistente prima della rotonda. Dovremmo riuscire entro la fine del mese ad approvare la variante poi seguiranno le procedure di gara ed entro il primo trimestre del 2020 la conclusione dei lavori».
COSA RIMANE ANCORA DA FARE
Tra i desiderata dell’amministrazione comunale, sul versante della messa in sicurezza delle infrastrutture ciclopedonali, ci sono altri progetti. Difficile prevedere una loro realizzazione e anche solo una progettazione entro la fine della legislatura, ma la Zivieri comunque li presenta. «In primis stiamo cercando di capire come illuminare adeguatamente i percorsi esistenti lungo gli argini del Lamone tra i due ponti e poi rimane il nodo della progettazione di eventuali tragitti legati ai percorsi casa lavoro riguardanti la zona industriale. Sono idee e progetti che dipendono principalmente da due fattori. Il primo è quello di raccogliere le principali richieste ed esigenze che provengono dai cittadini, il secondo, invece, è quello, non certo banale e scontato, di avere la possibilità di reperire adeguate fonti di approvvigionamento finanziario, leggasi finanziamenti extra comunali, da poter utilizzare. Intanto, per quanto possibile, noi ci proviamo».
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Niente da obbiettare sulle piste ciclabili (anche se snobbate da molti ciclisti...), ma x me la priorità sarebbe l'asfalto delle strade, circolando in bici si rischia spesso di cadere.... A me è successo e la tentazione di andare da un avvocato mi è venuta..
Commenta news 17/03/2019 - Stefania donati
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