L’Associazione Sos Donna ha presentato «Nell’Unione per le differenze», il progetto finanziato dalla Regione Emilia sul tema della Pari opportunità che vede la partecipazione dell’Unione della Romagna faentina, Teatro Due Mondi, Teatro del Drago, Cooperativa Libra, attraverso il servizio di intervento «Muoviti», per la realizzazione di molteplici attività sul territorio. «Il progetto propone una serie di azioni che mirano nel loro insieme a generare una maggiore consapevolezza e nel tempo, a promuovere un cambiamento e rinnovamento culturale che diventa azione di contrasto alla violenza alle donne - a spiegarlo è Raffaella Meregalli, operatrice dell’associazione Sos Donna -. Le attività investono un ampio spettro di campi con i rispettivi linguaggi: da quello culturale (seminari, incontri informativi), teatrale (spettacoli e azioni teatrali), scolastico (percorsi educativi), interattivo (laboratori partecipati), comunicativo (murales, videoclip, materiali di promozione, internet).
La varietà di iniziative è pensata per raggiungere con strumenti diversi un pubblico eterogeneo delle comunità del territorio dell’Unione della Romagna Faentina e generare consapevolezza sul tema della violenza alle donne, della discriminazione e della responsabilità maschile e promuovere una cultura del rispetto e della parità di genere».
Con riferimento alle giovani generazioni, per promuovere l’educazione e la formazione «stiamo lavorando su diversi fronti – prosegue la Meregalli - partendo dal percorso formativo “Adolescenti: futuri uomini e donne tra stereotipi, pregiudizi e ruoli sociali” attivo nelle scuole superiori di secondo grado. In campo – aggiunge - anche un percorso formativo nelle scuole secondarie di primo grado di Riolo Terme e Casola Valsenio, che prevede numerose attività con l’utilizzo di linguaggi diversificati e l’obiettivo di far riflettere sul concetto di dignità e di diritti umani, introducendo il concetto di diversità, di conflitto e di violenza e trovando le leve per sviluppare empatia, comprendendo la soggettività di ogni esperienza individuale».
Parallelamente sono state pensate anche azioni volte a migliorare le capacità di presa in carico, da parte di operatori pubblici e privati, delle donne che si trovano a rischio di emarginazione sociale, discriminazione e violenza, e in particolare le donne migranti anche di seconda generazione: gli strumenti sono percorsi di empowerment e i soggetti coinvolti quelli che hanno intrapreso un percorso di accoglienza con le operatrici e volontarie del centro antiviolenza e di sostegno da parte dei Servizi sociali.
Le competenze di Sos Donna, che opera da 25 anni nel campo dell’intervento sociale e da oltre quindici anni offre percorsi formativi in ambito scolastico, in rete con altri soggetti del territorio, sui temi dell’educazione alle differenze di genere e sulla violenza di genere, sono il presupposto fondamentale a garantire l’efficacia e la continuità degli interventi programmati: è così che dopo i buoni effetti dei progetti “L’Unione fa la differenza” e “Unioni per le differenze” si proseguono le attività con i progetti precedenti, cercando di trovare la chiave per affrontare in modo incisivo il contrasto alle discriminazioni di genere e la violenza sulle donne, partendo dalla prevenzione e dall’educazione alle giovani generazioni.