Faenza, omicidio Fabbri: Ilenia ha lottato per non morire

Momenti drammatici, il 24 novembre, alla sesta udienza del processo per l’assassinio di Ilenia Fabbri, uccisa il 6 febbraio scorso nella sua casa di via Corbara dal killer Pierluigi Barbieri ingaggiato dall’ex marito della donna, Claudio Nanni. I medici legali veronesi, Franco Tagliaro e Federica Bortolotti che hanno eseguito l’autopsia sul corpo di Ilenia hanno raccontato l’aggressione avvalendosi delle immagini scattate durante l’accertamento. Anche questa volta la figlia della vittima Arianna non è voluta uscire dall’aula ed ha ascoltato in silenzio i medici rispondere alla domande del pm Angela Scorza. Anche questa volta, però, è rimasta comprensibilmente scossa ed ha iniziato a tremare: la sua compagna le si è avvicinata e verosimilmente ha cercato di convincerla ad uscire, ma la giovane si è opposta. Ma ha accolto il gesto affettuoso di quest’ultima che le ha più volte coperto gli occhi di fronte ad immagini particolarmente crude. Il compagno di Ilenia, Stefano Tabanelli, si è, inizialmente, voltato da un parte, poi si è coperto le orecchie e dopo poco è uscito dall’aula.Ilenia è stata sorpresa da Barbieri in camera da letto al primo piano, Barbieri l’ha colpita alla testa poi l’ha seguita giù per le scale al piano terra dove le ha inferto altri colpi alla nuca e, forse per rincorrerla, l’ha afferrata per i capelli strappandoglieli assieme ad un orecchino. Poi l’ha sbattuta o l’ha trascinata lungo le scale che portano alla canti netta dove l’ha sgozzata. I medici hanno mostrato le immagini delle 4 profonde ferite alla testa di Ilenia che hanno detto essere compatibili con il manico del martello utilizzato dal killer, le tante ecchimosi dietro le orecchie, sulla fronte, una frattura al cranio, le contusioni sulle mani a testimonianza che la donna ha lottato ed ha cercato di difendersi. E poi la ferita alla gola, quel taglio profondo da sinistra a destra che le ha reciso la carotide, molto probabilmente inferto da dietro e quando, nonostante quanto subìto fino a quel momento, Ilenia era ancora viva. Un taglio che ha portato l’anossia cerebrale e la morte in pochi secondi. Secondo i due medici che hanno evidenziato anche una importante contusione al collo, è verosimile che Barbieri abbia provato a strangolarla standole sopra ed utilizzando il manico del martello, operazione troppo difficile da realizzare su un soggetto adulto. E poi le abbia tagliato la gola uccidendola.