Faenza, Monica Domenicali (Cgil): «Comparto ceramico strategico, previsti aumenti occupazionali»

«Al momento le aziende stanno lavorando, anche se il primo trimestre dell’anno è sempre un periodo abbastanza stanco per quanto concerne ordinativi e quindi lavoro. Al di là di questo stiamo vedendo come il tessuto produttivo e aziendale del territorio faentino si stia non solo assestando su performance positive ma stia anche investendo in rinnovamento tecnologico con conseguente nuova occupazione». Così fotografa lo stato dell’arte del mondo ceramico industriale la sindacalista della Cgil, Monica Domenicali. L’ambito faentino con grandi nomi e alcune nicchie di mercato «stanno procedendo a un importante rinnovamento del sistema produttivo e tecnologico interno. Basti pensare – sottolinea la sindacalista – come la Cerdomus e la Cooperativa Ceramica stiano realizzando interventi sulle linee con conseguenti nuove occupazioni anche e soprattutto di giovani. Sono scenari incoraggianti anche se l’attenzione rimane sempre alta e costante». Rispetto al 2021 il 2022 si è così chiuso «con una buona tenuta per il settore ceramico industriale. Il 2023 - sprosegue - si sta caratterizzando con una tendenza positiva con già un buon pacchetto ordini in senso generale. A Castel Bolognese - rimarca Domenicali - questo sembra essere ancora più concreto. Anche con nuovi importanti investimenti e a Faenza, la Coop. Ceramica, dopo le uscite incentivate del periodo precedente adesso vediamo e registriamo nuove assunzioni». Anche nel contesto industriale di nicchia, come la ceramica Senio di Bagnacavallo «registriamo segnali positivi e di forte interesse da parte della domanda del mercato». Infine una preoccupazione la sindacalista ci tiene comunque a metterla in evidenza «sul futuro del Superbonus, con le inevitabili ed evidenti ripercussioni che si hanno sul settore della ceramica ad uso edile, c’è tanta confusione che genera incertezza. Questo non è una cosa che ci tranquillizza e alcune situazioni di grande incertezza rimangono attenzionarte. Ripeto – chiude Domenicali – allo stato attuale il comparto ceramico sta reggendo bene alla serie di contingenze negative che si sono verificate nell’ultimo anno, ma questa non è una certezza è una presa d’atto delle performance dell’oggi, sul domani non possiamo certo sbilanciarci più di tanto». (r.iso.)