Faenza, le sottozone salgono a sedici, per il Romagna Sangiovese Doc

Romagna | 01 Luglio 2022 Le vie del gusto
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Riccardo Isola- La piramide qualitativa del Romagna Sangiovese Doc si amplia. Storicamente il territorio contava 12 Menzioni geografiche aggiuntive (Mga) meglio conosciute come sottozone, e a queste se ne aggiungono altre quattro. Tutte poste a sud della via Emilia e quindi in territorio collinare e pedemontano. Dove si fa il vino che potremmo dire di qualità. Una per Imola e tre nel territorio riminese.  Questa tipologia di altissima qualità, potremmo definirla il Cru dei Romagna Sangiovese, dal 2018 al 2021 ha contato una sempre crescente adesione da parte dei vignaioli, passando dalle 232.000 bottiglie rivendicate (cioè con il nome della sottozona messo in evidenza sull’etichetta, ndr) alle quasi 390mila bottiglie del 2021.

LE NOVITA’
Grazie alla pubblicazione di un Decreto Ministeriale del 6 giugno di quest’anno sono state introdotte alcune novità. Tra queste ce ne sono anche alcune che non riguardano espressamente le Mga bensì il Romagna Doc. Sono stati infatti introdotti i Romagna Bianco e Rosato, sia fermo sia frizzante (esistenti già le versioni spumante), il Romagna Rosso, i Bianco Sottozona in Brisighella, Oriolo, Modigliana, Castrocaro e Longiano, il Centesimino Oriolo, il Famoso Mercato Saraceno. Nello specifico delle sottozone è stato così allargata la composizione numerica passando dalle storiche 12 passano presenti da una decina di anni alle attuali 16: Le quattro nuove sono Imola, Verucchio, Coriano e San Clemente. Queste si aggiungono così a Serra, Brisighella, Oriolo, Marzeno, Modigliana, Castrocaro, Predappio, Meldola, Bertinoro, Cesena, Mercato Saraceno, Longiano. La denominazione Romagna Sangiovese Doc, con i solo Sangiovesi rivendicati con il nome di ognuna delle 16 sottozone della Do, potranno continuare a rappresentare le produzioni a maggior contenuto territoriale. Questi sono vini che esprimono caratteri e sfumature diverse perché differente è la geologia dei territori e l’attenzione dei produttori a farla emergere in tutto il suo valore distintivo. Ed è questo il segreto del successo di una miniaturizzazione della tipologia di vino presentata sul mercato.

LE CARATTERISTICHE
Per poter rivendicare una sottozona sulla bottiglia il disciplinare è molto chiaro. Sia in ambito di produzione che di commercializzazione. In primis le rese per ettaro in vigna devono essere molto più basse rispetto alle altre tipologie e precisamente devono scendere ulteriormente di 9 tonn per ettaro. Il Sangiovese presente in bottiglia non può essere inferiore al 95%, di fatto si parla di un Romagna Sangiovese in purezza. Infine la data di immissione sul mercato, deve essere a partire dall’1 settembre dell’anno successivo alla vendemmia (per il Sottozona) e dall’1 settembre del terzo anni successivo alla vendemmia per il Sottozona Riserva.

NUOVO MARCHIO COLLETTIVO
Per rendere ancora più incisiva la promozione di questo patrimonio vitivinicolo, il Consorzio Vini di Romagna ha realizzato il marchio collettivo «Rocche di Romagna» che si riferisce solamente al Romagna Sangiovese Sottozona e Sottozona Riserva. Il marchio collettivo (tratto da un fregio di una volta a mosaico di un monumento Unesco di Ravenna) ha lo scopo di dar luce al progetto Sottozone e di valorizzare i vini che ne sono l’esito, aiutando a riconoscere le differenti peculiarità dei territori. L’adesione all’uso del marchio è libera e aperta a tutti i produttori di Romagna Sangiovese Sottozona e Sottozona Riserva.

GIORNATE DEDICATE
Per promuovere le Sottozone, sono in programma nel mese di settembre due eventi specifici. Il 19 alla Rocca delle Caminate a Meldola (Fc), verrà presentato ufficialmente il marchio collettivo «Rocche di Romagna», con la partecipazione straordinaria di Kerin O’Keefe, scrittrice, giornalista enologica statunitense, italian editor dal 2013 della rinomata rivista Usa Wine Enthusiast. Il 26 settembre, poi, all’Autodromo d’Imola, si svolgerà la Giornata Horeca all’interno di «Vini ad Arte 2022», con focus e masterclass dedicate propriosulle Sottozone. Maggiori info: www.consorziovinidiromagna.it.
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