Riccardo Isola - E’ un vero e proprio tempio laico del gusto. Posto a pochi chilometri dal centro di Faenza, in località Sarna, questo locale è un autentico testimone in piatto di questa terra. C’è un rispetto, una cura, una voglia di rappresentare al meglio la cucina del territorio. In tutte le sue forme e consistenze. Partendo da materie prime selezionate e per quanto possibile a chilometro zero. L’approccio è casalingo, domestico ma gustosamente verace. Una filosofia ferma e fiera portata avanti dall’attuale gestore Mirco Benedetti e dalla brigata composta dagli chef Endreo Bosi, Tommaso Garroni e dalla mamma Elena. Piatti e porzioni abbondanti, in classico stile romagnolo, si alternano in un tripudio di sapori precisi e caratteristici di tradizioni alimentari povere ma autentiche. Tra i must imperdibili si citano tutte le paste artigianali, sia ripiene (cappelletti, tortelli, Spoja lorda) sia stese come i Curzul, pasta fatta in casa simile a spaghetti alla chitarra, conditi con diversi sughi (ragù di castrato, scalogno e pancetta, pomodoro). Ed ancora, tra i primi, gustosi sono gli gnocchi di patate (gialle), le lasagne tradizionali o i passatelli, rigorosamente in brodo. Tra i piatti che hanno fatto e fanno la storia di questo ristorante ci sono le succulenti polpette di mamma Elena in umido, saporite e belle consistenti. Sicuramente uno dei piatti forti di questo ristorante è la carne alla griglia, dalle fiorentine al lombo, rigorosamente cucinata utilizzando legna di bosco. Il trionfo assoluto lo si ottiene con il castrato cucinato in diverse varianti, dallo spezzatino in umido alla griglia. Non manca un occhio di riguardo all’utilizzo delle materie prime stagionali. Ecco quindi piatti che dall’estate all’inverno possono contare, fuori menù, sugli stridoli, carciofi, agnello, funghi, tartufi e caccia. Da testare la piadina romagnola, realizzata in casa ogni giorno, utilizzando l’antica ricetta di famiglia. Nessun problema per le grandi comitive o per chi magari non ama i super affollamenti viste le stanze areate e spaziose con tavoli ben distanziati che in estate si spostano nella parte esterna ombreggiata da una folta copertura di piante. Ottima la scelta della carta dei vini che, nella maggior parte dei casi, guarda e parla di Romagna. Poco più di un centinaio di etichette che fotografano lo stato dell’arte vitivinicola locale in abbinamento con i piatti del locale. Per maggiori informazioni e prenotazioni: www.lacantinadisarna.it oppure 0546/43045.