Faenza, fa lavorare in nero dipendenti che già percepiscono i fondi Covid: multato un imprenditore
Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Ravenna, hanno individuato due società faentine collegate tra loro e operanti nel settore dell’ideazione di campagne pubblicitarie che hanno richiesto e ottenuto i fondi della Cassa Integrazione Guadagni in deroga (CIGD) e dell’assegno ordinario “Covid-19” per alcuni dipendenti che invece sono risultati essere stati regolarmente impiegati e retribuiti in parte in contanti “fuori busta”.
Gli approfondimenti investigativi svolti dai finanzieri della Compagnia di Faenza hanno permesso di individuare una contabilità parallela relativa all'effettiva presenza in servizio dei dipendenti, da cui è stato possibile accertare che alcuni di loro avevano lavorato anche in molte giornate in cui invece risultavano ufficialmente a casa usufruendo dei contributi pubblici della cassa integrazione guadagni. Le dichiarazioni dei dipendenti interessati, che hanno ammesso la consegna di emolumenti aggiuntivi completamente “in nero”, confrontate con la documentazione contabile e con le comunicazioni effettuate all'INPS in merito alle presenze giornaliere hanno quindi permesso di accertare come le società, approfittando delle misure di sostegno adottate dal Governo in soccorso delle aziende colpite dalla crisi pandemica, avessero, per tra aprile e dicembre 2020, falsamente fatto ricorso all’integrazione salariale della CIG per 5 lavoratori.
Al termine dell’attività, l’amministratore delle società è stato deferito alla Procura per indebita percezione di erogazioni in danno dello Stato e le società beneficiarie sono state segnalate per l’illecito amministrativo. Le condotte illecite accertate sono state quindi oggetto di segnalazione anche all’INPS per il recupero delle somme indebitamente percepite dalle due società, per un importo complessivo di circa euro 7.000, corrispondente al pagamento di oltre 1.138 ore di astensione lavorativa falsamente attestate al citato Ente assistenziale. Inoltre, anche i dipendenti impiegati irregolarmente saranno destinatari delle relative sanzioni amministrative per essersi prestati a partecipare a tale meccanismo fraudolento.