Da Ravenna a Cervia, la stagione degli stabilimenti balneari, parlano le coop: "Più servizi e sicurezza"

COOP SPIAGGE RAVENNA - Dopo i buoni segnali registrati in primavera, i titolari degli stabilimenti balneari dei lidi ravennati sono pronti ad inaugurare l'alta stagione e sperano di replicare i buoni risultati del 2017. E se le incertezze in tema di concessioni hanno sfiancato gli imprenditori, qualche cosa si muove a livello locale, a partire dal progetto di recupero degli stradelli retrodunali di Marina e Punta.
Presidente Rustignoli, dopo gli ottimi risultati del 2017, vi aspettate un boom di turisti anche per l'estate alle porte?
«Il 2017 è stato un anno importante, con 57 milioni di turisti nella nostra regione, di cui oltre 40 milioni hanno scelto la costa. Il meteo giocherà ovviamente un ruolo fondamentale, ma noi siamo pronti a dare servizi qualificati e l'obiettivo è quello di ripetere i buoni risultati dello scorso anno. Siamo ottimisti».
Cosa vi aspettate dal nuovo governo in tema di concessioni?
«Abbiamo bisogno di certezze. Anzi, ne abbiamo il diritto. In campagna elettorale le forze politiche hanno preso delle posizioni, a partire dal confronto di livello nazionale che abbiamo organizzato in febbraio al Pala De Andrè. Oggi molti dei presenti sono in Parlamento e spero che nessuno si rimangi le parole spese. Vogliamo essere certi che presto, entro il 2018, parta una fase di interlocuzione con un tavolo di confronto a livello nazionale che porti, all'inizio del 2019, ad una nuova normativa».
Quali sono le principali novità che incontreranno i turisti sulle spiagge dei nove lidi ravennati?
«Se parliamo di sicurezza in mare e sull'arenile, continuiamo a investire sulla preparazione di tutti i nostri marinai (in alta stagione, dal 1° luglio, saranno un centinaio distribuiti su ben 76 postazioni di salvataggio) con momenti di formazione che vanno ben oltre gli standard minimi richiesti, a partire dall'utilizzo del defibrillatore pediatrico al progetto che prevede l'impiego di 40 poltrone dedicate ai disabili. Per quanto riguarda il calendario degli eventi, questo rispecchierà la ricca offerta del 2017, da Beach Brew a Marina di Ravenna ai fuochi in occasione di Sant'Apollinare, che saranno visibili contemporaneamente in tutti e nove i lidi grazie a due due 'punti di sparo'. Senza dimenticare le Frecce tricolori che torneranno a sorvolare Punta Marina tra il 23 e il 24 giugno».
In attesa del grande progetto di riqualificazione su Marina di Ravenna e Punta Marina che dovrebbe vedere la luce nel 2019, cambia qualcosa lungo gli stranieri retrodunali per questo 2018?
«Le ordinanze, per quanto riguarda il 2018, sono più o meno le stesse dello scorso anno. Come imprenditori, abbiamo fatto la nostra parte attaccando cartelli che mettono in guardia dalle multe in caso di parcheggio non autorizzato. La situazione merita una correzione, e questa volta pare che il treno stia per arrivare. Il sindaco De Pascale si è speso molto e il progetto sugli stradelli retrodunali è in fase avanzata. Siamo già stati coinvolti e il progetto merita ancora diversi momenti di condivisione tra amministrazione e imprenditori, ma questa volta siamo sulla strada giusta. Si tratta di un passaggio importante verso un obiettivo ancora più importante, ovvero la riqualificazione delle fasce pinetali che, a mio avviso, possono diventare un vero parco pubblico attrezzato e fruibile da cittadini e turisti». (s.sta.)
 
COOP BAGNINI CERVIA, PARLA IL PRESIDENTE CECCARONI
«Consolidiamo i risultati del 2017, sicurezza e soccorso garantiti, ci sarà più ristorazione serale negli stabilimenti» Il presidente Fabio Ceccaroni spiaga le sfide per l’estate 2018 della cooperativa Bagnini di Cervia, che vanta numeri importanti: ben 9 km di spiaggia, 200 stabilimenti balneari, 80 bagnini di salvataggio, 8 milioni di presenze in spiaggia all'anno.
Presidente Ceccaroni, dopo i buoni risultati del 2017, vi aspettate un boom di turisti per l'estate alle porte?
«Le presenze  sulla spiaggia sono negli  ultimi anni in continua crescita. Un trend facilitato oltre che da un calendario turistico positivo, da condizioni meteo favorevoli, dalla qualità dell’acqua limpida come non lo era da decenni, da servizi competitivi e qualificati e da una città accogliente e sicura. Occorre ora consolidare il risultato. Uno degli elementi sui quali lavorare con impegno, è quello di coniugare una destinazione per tradizione turistica, in un luogo di relazioni e di frequentazione annuale. In questo senso il Lungomare di Milano Marittima, in fase di completamento,  potrà contribuire significativamente».
Quali sono le principali novità che incontreranno i turisti sulle spiagge di Cervia?
«La novità è senz'altro quella che riguarda la possibilità di fare ristorazione. Un servizio che da anni veniva dato dalle altre località della riviera e che sono per il nostro Comune era limitato. Ora con l'apertura serale alcuni stabilimenti balneari si sono attrezzati o, addirittura, si stanno specializzando nella ristorazione in spiaggia».
Sono previsti rincari per i servizi, dal lettino all'ombrellone?
«Leggeri aumenti, in particolare se giustificati da migliorie e innovazioni, sono non solo prevedibili ma addirittura auspicabili. La competizione sul prezzo più basso, da sola non rappresenta garanzie per il turista. Sui prezzi dei servizi le spiagge di Cervia, Milano Marittima Pinarella e Tagliata coprono delle fasce per cui sono frequentabili da chiunque e c'è da sottolineare servizi fondamentali quali: pulizia, sicurezza, ed assistenza, sono erogati allo stesso modo in qualsiasi punto dei 9 chilometri di spiaggia».
Da quante persone è composto il team di salvataggio attivo sulle spiagge cervesi?
«Da 80 unità professionali, di cui 75 (7 ragazze) in servizio effettivo sulle spiagge e 5 suddivisi in area controllo, organizzazione e manutenzione».
Cosa vi aspettate dal nuovo governo in tema di concessioni?
«Con l’affermazione della nuova compagine governativa si compie l’ampia offerta politica e tecnica che in questi dieci anni si è alternativamente occupata della direttiva servizi cd Bolkestein. Un esempio unico in Europa. Molti esponenti politici che a suo tempo avevano garantito, se rieletti, un risultato particolarmente favorevole all’imprenditoria balneare e turistica italiana, hanno ora l’opportunità di realizzare quanto promesso. In fondo poi, questo tempo, non è trascorso invano. Ora conosciamo di più e crediamo di meno. Giudicheremo le proposte ed i fatti». (s.sta.)