Costa ravennate, "balneabilità sotto controllo"

Romagna | 28 Luglio 2019 Cronaca
costa-ravennate-quotbalneabilit-sotto-controlloquot
«Oggi le persone sono molto più sensibili di un tempo ai temi ambientali, i social network in questo senso non aiutano perché creano con facilità allarmismo sociale, noi stessi facciamo parecchia assistenza psicologica a chi ci chiama preoccupato». A parlare è Carla Rita Ferrari, responsabile di Daphne, la struttura di Arpae Emilia-Romagna che si occupa di studio delle acque, analisi della balneazione, controllo degli inquinanti in mare e nelle zone di transizione, come la Pialassa Baiona: «La situazione della costa ravennate, in generale, non è peggiore degli altri anni e non siamo particolarmente preoccupati. Bisogna sempre ricordare che il nostro mare è una sorta di bacinella poca profonda: se fuori è caldo, si scalda e se fuori è più freddo, si raffredda. In queste settimane il problema è costituito dalle fioriture micro-algali che, quando sono presenti con alte concentrazioni, cambiano la colorazione dell’acqua. Se avvengono in inverno o primavera è un toccasana, perché sono il nutrimento per i pesci e la maricoltura. Ma se il fenomeno avviene d’estate, non è il massimo: con scarsità di corrente e mare calmo, infatti, le fioriture decadono sul fondo, il materiale organizo viene consumato dai batteri e si può avere la formazione di aree ipossiche o anossiche, ovvero con carenza o assenza di ossigeno. Ed è proprio quello che stiamo vedendo in questo periodo anche nei mari del Ravennate, senza che ci siano da segnalare criticità particolari in un lido piuttosto che in un altro».

LE MICROPLASTICHE
L’altro tema caldo è senz’altro quello delle microplastiche, sulle quali il livello d’attenzione è molto alto: «Si tratta di materiali molto durevoli perché non vengono degradati dall’acqua salata e sono in balia delle correnti. Motivo per il quale anche i nostri rilevamenti sono parecchio fluttuanti: ci sono periodi in cui ne risultano di più, altri di meno.  Il messaggio che è difficile far passare è che la loro presenza in mare dipende dall’abbandono di rifiuti sul territorio. In questo senso, bisognerebbe educare molto di più i cittadini ai comportamenti corretti. Lasciare rifiuti sulla spiaggia, per esempio, può avere conseguenze di cui forse non ci si rende conto: basta una pioggia, infatti, a trascinarli in mare». Ma ci sono altre abitudini da cambiare in fretta, secondo Ferrari: «Troviamo sempre troppi cotton fioc durante le nostre analisi. Buttarli nel water non va bene perché le griglie dei depuratori non riescono a trattenerli. Discorso simile per le reti utilizzate negli allevamenti di cozze: ne troviamo molti pezzi in acqua, con conseguenti problemi anche sulla navigabilità». 

«OCCHIO ALLA PIALASSA»
Per quanto non allarmistica, dunque, la situazione dei nostri mari andrebbe affrontata ricorrendo alle solite tre «R»: «Riutilizzo, riciclaggio, riuso». Discorso un po’ diverso per la zona della Pialassa Baiona: «Si tratta di un’area fortemente industrializzata, dove il livello dei sedimenti non è fantastico. L’area sta sopravvivendo ma sicuramente ci preoccupano le persone che vanno a raccogliere vongole. Perché quelle vongole, qualcuno, le mangerà».
Compila questo modulo per scrivere un commento
Nome:
Commento:
Settesere Community
Abbonati on-line
al settimanale Setteserequi!

SCOPRI COME
Scarica la nostra App!
Scarica la nostra APP
Follow Us
Facebook
Instagram
Youtube
Appuntamenti
Buon Appetito
Progetto intimo
FuoriClasse
Centenari
Mappamondo
Lab 25
Fata Storia
Blog Settesere
Logo Settesere
Facebook  Twitter   Youtube
Redazione di Faenza

Via Severoli, 16 A
Tel. +39 0546/20535
E-mail: direttore@settesere.it
Privacy & Cookie Policy - Preferenze Cookie
Redazione di Ravenna

via Arcivescovo Gerberto 17
Tel 0544/1880790
E-mail direttore@settesere.it

Pubblicità

Per la pubblicità su SettesereQui e Settesere.it potete rivolgervi a: Media Romagna
Ravenna - tel. 0544/1880790
Faenza - tel. 0546/20535
E-mail: pubblicita@settesere.it

Credits TITANKA! Spa
Setteserequi è una testata registrata presso il Tribunale di Ravenna al n.457 del 03/10/1964 - Numero iscrizione al Registro degli Operatori di Comunicazione:
23201- Direttore responsabile Manuel Poletti - Editore “Media Romagna” cooperativa di giornalisti con sede a Ravenna, Arcivescovo Gerberto 17.
La testata fruisce dei contributi diretti editoria L. 198/2016 e d.lgs. 70/2017 (ex L. 250/90).
Contributi incassati

settesere it notizie-romagna-costa-ravennate-balneabilit-sotto-controllo-n21230 005
Licenza contenuti Tutti i contenuti del sito sono disponibili in licenza Creative Commons Attribuzione