Sandro Bassi - IF (Imola-Faenza), società per la promozione del turismo nei territori delle due città romagnole, ha dato alle stampe due opuscoli che descrivono facili itinerari, a piedi e in bici, alla scoperta della collina. Ovvio che si tratti di due strumenti che rimarranno, al di là delle nuove limitazioni agli spostamenti causa Coronavirus.
Per i primi, i giri a piedi, si tratta di percorsi compresi fra i 3 e gli 8 km, con dislivelli modesti (fra i 50 e i 250 metri) ma con paesaggi sempre interessanti e comunque piacevoli, a quote collinari-montane: da Villa Vezzano alla Torre del Marino; attorno ad Oriolo dei Fichi, il Sentiero dell’Olio a Brisighella; il Sentiero degli Abissi al Carnè, attorno all’Autodromo di Imola; il sentiero botanico “Luca Ghini” sopra Casalfiumanese; I Gessi e il Fiume a Borgo Tossignano e infine fra i castagneti di Castel del Rio. Si tratta sempre di giri ad anello e con un’«appendice» di interesse storico-culturale o naturalistico, o enogastronomico, che vada oltre il puro scopo «ginnico» dell’escursione.
Per gli itinerari ciclistici abbiamo Faenza e le sue colline (34 km passando per Oriolo e Sarna); Brisighella fra gessi e calanchi (19 km per Pieve Tho, Rocca, Torre dell’Orologio e ancora Sarna); Riolo e la Val Senio (25 km attorno alla città di Caterina Sforza, anche qui con la Rocca, le Terme, ecc.); Casola Valsenio (12 km per il Cardello, la vicina Abbazia e il Giardino Officinale); Imola da scoprire (attorno all’Autodromo e su verso Codrignano); Imola-Dozza (20 km attraverso il Santuario del Piratello e con i due rispettivi centri storici); Dozza-Castel San Pietro (16 km per Monte del Re e la valle del Sillaro) e infine lungo il Santerno da Borgo Tossignano (16 km partendo dalla Casa del Fiume e arrivando alla Riva di San Biagio).
Per entrambe le tipologie di percorsi i due opuscoli, con cartine schematiche, schede tecniche e informazioni dettagliate, sono in distribuzione gratuita tramite uffici Iat, Pro Loco, biblioteche, Comuni e altri luoghi pubblici.