Cervia, il giorno dell’Ironman: "Sarà uno spettacolo per tutta la Romagna"

Tomaso Palli
Preparazione, fatica, resistenza e testa. C’è questo ma c’è anche tanto altro alla base dell’Ironman che si terrà sabato 21 settembre a Cervia. Nella cornice della cosiddetta «Città del sale», infatti, atleti da ogni parte del mondo si sfideranno in una gara della durata di oltre 8 ore, testando preparazione fisica e tenuta mentale. Un percorso lungo, tra mare e terra, grazie alle tre discipline del triathlon: 3.8 chilometri a nuoto, 180 chilometri in bicicletta e 42.195 chilometri (una maratona) di corsa. Un clima di festa e sport che permette anche di rilassarsi grazie ai servizi offerti dalla Riviera romagnola. «Sono stati già raggiunti numeri incredibili - spiega il faentino Fabrizio Pezzi, presidente del Comitato Regionale Emilia Romagna  del triathlon - grazie agli oltre 3.000 atleti attesi per la sola gara di sabato. Già nel 2017, con la prima edizione, erano stati battuti record importanti: mai questo tipo di evento aveva raggiunto, a livello europeo, i 2.500 iscritti nel primo anno di manifestazione. Inoltre, questa quota venne raggiunta diversi mesi prima della gara, favorendo la sua conferma negli anni a seguire». Non a caso, come confermato dallo stesso presidente Pezzi, il successo riscosso in queste prime tre edizioni ha portato al rinnovo della convenzione, che permetterà di organizzare questo evento almeno fino al 2022. Una bella soddisfazione per il movimento triathlon italiano. 
Cervia aiuta il triathlon e, soprattutto quest’anno, il triathlon aiuterà Cervia in un momento di rinascita dopo l’alluvione di pochi mesi fa. 
«Certamente. La fortuna di questa gara è di essersi appoggiata ad una realtà come Cervia che garantisce disponibilità alberghiera e turistica, soddisfacendo le richieste di atleti e delle rispettive famiglie. Infatti, non a caso, molti partecipanti soprattutto dall’estero vengono diversi giorni prima sia per studiare il percorso, sia per farsi una vacanza in Riviera. Per questo motivo, una manifestazione così permette di chiudere una stagione turistica al meglio dopo le difficoltà dovute all’alluvione. I dati lo evidenziano: tra maggio e giugno c’è stata un’evidente flessione ma, con l’Ironman, l’afflusso turistico si allungherà fino al termine del mese di settembre. Per fare un esempio banale: in occasione di questo evento, i bagnini tornano in servizio dopo aver terminato l’attività appena due settimane fa».
Qual è il programma dell’intera manifestazione?
«L’evento clou sarà, ovviamente, l’Ironman Italy Emilia-Romagna long distance con oltre 3.000 partenti. Inoltre, nel corso delle altre giornata, si contano altrettanti atleti. Si è partiti giovedì con la Night Run (corsa podistica in notturna di 10 chilometri, ndr), poi si prosegue, venerdì pomeriggio, con l’IronKids (varie distanze in base alle categorie d’età, ndr). Quindi si entra nel weekend con la distanza lunga dell’Ironman prevista per sabato e due gare, oltre alla premiazione, nella giornata di domenica. Prima inizierà la 51.50 Triathlon su distanza olimpica e poi toccherà agli atleti dell’Ironman 70.30 half distance. Inoltre, quest’anno, per la prima volta, ci sarà anche la sfilata delle nazioni partecipanti».
Quali sono le difficoltà dell’Ironman?
«Si tratta di una gara talmente lunga (i migliori la completano in più di 8 ore, ndr) che la crisi è sempre dietro l’angolo. I ritmi sono molto elevati e l’attenzione ai minimi dettagli, ai cosiddetti marginal gain, è massima: dall’alimentazione all’idratazione, passando per il clima e l’andatura nella gara. Pensare al ritiro è piuttosto comune e non è escluso che questo possa poi realmente accadere». 
In conclusione: Cervia è sempre più la città del Triathlon?
«Non solamente Cervia, bensì tutta la Riviera romagnola grazie anche all’appoggio e al sostegno di Ravenna, interessata solo marginalmente. Infatti, tutti i Comuni che vengono toccati dall’Ironman sono entrati in un’associazione che prende il nome di Terre del Triathlon, con l’obiettivo di creare anche altri eventi di questo tipo. È sempre un clima di festa per tutti e, nonostante qualche attrito con la popolazione locale a causa della viabilità nel percorso ciclistico, lo sarà anche quest’anno».