I genitori dei bambini di Castel Bolognese che quest’anno andranno in prima elementare scendono in piazza. Con loro anche l’amministrazione comunale, i partiti e le liste che compongono il consiglio. Sabato 5 giugno, in piazza Bernardi, le famiglie e le istituzioni hanno così realizzato una manifestazione per sostenere la causa, firmata anche da oltre 800 persone castellane, per avere nel nuovo anno scolastico quattro prime classi e non solo tre come il provveditorato agli studi della provincia ha riservato alla città sulla via Emilia. Sono settimane, per non dire mesi, che i genitori e l’amministrazione sta cercando di strappare la classe in più per «non permettere di avere classi pollaio con 25 bambini in alcuni casi anche con disagi logistici non indifferenti come aule create in palestre sottoterra o addirittura spostamenti in altre strutture comunali scolastiche comunali».
Tra i settantacinque bambini che si iscriveranno, forse perché alcuni genitori hanno dichiarato che se non avranno la quarta classe porteranno i propri figli in altre strutture scolastiche fuori comune, una dozzina non vedranno soddisfatte infatti le loro richieste di tipologia dell’offerta tra tempo pieno e tempo normale.
«Meno sicurezza, meno qualità dell’insegnamento, silenzio perpetuato per diverse settimane dal provveditore e per cosa - si chiedono i genitori - visto che dal ministero hanno deciso di lasciare inalterate le risorse stanziate che l’anno appena concluso ha permesso di averne quattro di prime. Perché una cambio così radicale? Perché non si danno le risposte e le soluzioni richieste visto che la possibilità c’è. Strano vedere - concludono le famiglie - istituzioni scolastiche che preferiscono procurare una dispersione territoriale della frequentazione formativa dei bambini piuttosto che guardare alla qualità dello studio offerta. Noi non ci fermiamo, speriamo che chi deve decidere questa volta faccia un passo indietro».