Riccardo Isola - Il 2019 si apre all’insegna delle buone notizie per Casola Valsenio. Dalla Regione, infatti, sono in arrivo 220 mila e 500 euro per la ristrutturazione della Casa museo «Il Cardello». In concreto si tratta del 70% dell’intero costo dell’intervento, ammontante a 315 mila euro, che, per la consigliera regionale Manuela Rontini «permetterà di finanziare la valorizzazione storica e artistica dei nostri beni culturali. Sono risorse - aggiunge - messe a disposizione nell’ambito della legge 40 con un bando rivolto ai comuni con meno di 20mila abitanti. Il progetto dell’amministrazione comunale di Casola Valsenio - conclude - è uno dei diciotto progetti che, a livello regionale, vedrà assegnarsi un contributo».
Le risorse consentiranno di intervenire sulla struttura al fine di restituirne la piena fruibilità. Nello specifico ad evidenziare le tipologie e le tempistiche è l’assessore al turismo di Casola Valsenio Maurizio Nati. «A seguito dell’approvazione del finanziamento regionale, messo a bilancio nelle due annualità del 2019 e 2020, riusciremo ad intervenire su diversi ambiti. In primis interverremo sul mausoleo ma non mancheranno anche lavori per il consolidamento strutturale dello stabile. Verranno inoltre manutentati gli infissi e si lavorerà anche su alcune porzioni delle pavimentazioni interne oggi fortemente danneggiate. Per quanto concerne le tempistiche - prosegue Nati - il progetto esecutivo, affidato probabilmente all’architetto ravennate Ida Morelli, già curatrice del progetto definitivo, vorremmo riuscire entro la fine del 2019 a dare il via al cantiere per fare in modo che i lavori possano trovare conclusione entro il 2020».
Soddisfazione viene espressa dal sindaco casolano Nicola Iseppi che evidenzia come questo finanziamento sia «un grande risultato atteso da molto tempo. Il Cardello è monumento e storia della comunità che necessita di un importante intervento di riqualificazione strutturale. Da alcuni anni il Comune, in accordo con If, gestisce la struttura cercando di renderla sempre più attraente, funzionale e parte integrante dei percorsi turistici e/o culturali dell’Emilia-Romagna; questo intervento sarà fondamentale per raggiungere questi obiettivi».
Non manca infine anche il commento del direttore della Fondazione «Casa di Oriani», Alessandro Luparini. «Il contributo regionale - spiega - sarà integrato da un nostro stanziamento al fine di coprirne l’intero ammontare dei costi preventivati che permetterà di restaurarne il complesso museale del Cardello che non solo costituisce un patrimonio storico-culturale del territorio romagnolo, ma è monumento nazionale. Un intervento atteso da tempo e non più procrastinabile».