Calcio, la gioia di Grandi: "Che bello vincere il campionato guidando una delle migliori difese d’Europa"
Luca Alberto Montanari
Appena 12 gol incassati in 27 partite. E’ questa l’etichetta che Matteo Grandi ha appiccicato sull’almanacco della stagione 2019-2020, chiusa con la promozione in B del suo Vicenza. Il portiere faentino è stato indiscutibilmente uno degli uomini-copertina di un’annata tanto anomala quanto indimenticabile: «Per la prima volta ho vinto il campionato di C dopo le beffe ai playoff con SudTirol e Bassano. La più grande soddisfazione, a livello personale, è stata proprio questa: aver incassato pochissimi gol e aver guidato una delle migliori difese d’Europa. Ho chiuso 15 partite su 27 senza gol al passivo: è come se avessi segnato 25 gol».
Grandi è nato a Faenza 28 anni fa, ma ha cominciato a giocare nella «sua» Castel Bolognese, prima di trasferirsi alla Virtus Faenza all’età di 12 anni. Ed è proprio in biancoverde che ha cominciato a prendere confidenza con la porta: «All’epoca era vista come la squadra più forte, andare alla Virtus era la grande occasione, perchè a livello provinciale era una squadra molto ambita. I primi due anni sono stati abbastanza difficili, mentre il terzo anno è stato decisamente il migliore, anche perchè alla fine arrivò la chiamata del Cesena. Avevo 15 anni e da quel provino la mia vita è cambiata». La formazione calcistica nel settore giovanile bianconero, da sempre fucina di grandi portieri, è stata determinante nella crescita di Grandi: «Sì, dal Cesena ho ricevuto tantissimo, anche se purtroppo non sono mai riuscito a giocare una partita di campionato. Al massimo sono andato qualche volta in panchina». Dopo tanti parcheggi in prestito, oggi Grandi è diventato un portiere affermato a Vicenza, club che gli ha rinnovato il contratto fino al 2023: «Curiosamente proprio con il Vicenza ho giocato per la prima volta al Manuzzi, lo scorso 23 febbraio, e devo dire che è stata una bellissima sensazione. A Vicenza c’è una cultura calcistica fortissima, c’è tradizione, si respira la storia e lo stadio è sempre pieno. Abbiamo vinto il campionato con pieno merito e ora siamo al lavoro per fare bene anche in B, perchè la piazza e il nostro allenatore non si accontenteranno di vivacchiare. Per me, che al massimo ho disputato qualche partita in B a Latina, sarà una grande occasione».