Calcio, asse Ravenna-Bologna avanti tutta: "Progetto condiviso e stadio nuovo"

Romagna | 30 Luglio 2020 Sport
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Luca Alberto Montanari e Sandro Camerani
Avanti tutta, come e soprattutto più di prima. Dopo il raffreddamento che ha inevitabilmente scandito i lunghi mesi del lockdown, è tornato prepotentemente d’attualità il possibile trasferimento del Bologna a Ravenna nel campionato 2021-2022, a causa dei lavori che tra meno di un anno inizieranno allo stadio Dall’Ara per l’adeguamento e il rinnovamento dell’impianto felsineo.

PRIMI CONTATTI
Riassunto delle puntate precedenti: la società rossoblù aveva puntato mesi fa su Ravenna, vista la vicinanza geografica e soprattutto i buoni rapporti tra le due tifoserie, prerogativa questa non comune alle altre province della regione, tanto che l’amministratore delegato Fenucci aveva incontrato il sindaco De Pascale e l’assessore Fagnani, oltre a visitare il Benelli per rendersi conto dei lavori necessari (adeguamento dei distinti, infrastrutture, palazzina spogliatoi, per un totale di circa 10 milioni) per potervi disputare la serie A. Tutto si è tranquillizzato ed è passato sotto traccia per un paio di mesi fino alla settimana scorsa, quando l’ipotesi è tornata di attualità assieme a quella di Rimini (molto più difficile) e di uno stadio temporaneo cittadino pagato da Bologna Fiere.

AVANTI TUTTA
La posizione dell’Amministrazione Comunale ravennate nel frattempo non è cambiata: braccia aperte e collaborazione nell’investimento, ma solo a patto che tra il Bologna e la città di Ravenna si possa creare una sorta di joint venture destinata a durare nel tempo (e quindi con benefici anche per la società giallorossa) e non a durare lo spazio di un solo campionato o al massimo due. A questo proposito, dopo che le trattative telefoniche si sono intensificate, lunedì pomeriggio lo stesso sindaco Michele De Pascale e l’assessore Roberto Fagnani si sono recati a Bologna e più precisamente al centro di allenamento rossoblù in quel di Casteldebole. Sindaco e assessore hanno avuto un secondo colloquio, questa volta in qualità di ospiti e non di ospitanti, con l’amministratore delegato Claudio Fenucci, uno dei registi dell’operazione in chiave Bologna. Sul tavolo, come detto, ci sarebbe l’auspicata joint venture tra Bologna e la città di Ravenna, che diventerebbe preziosa anche per la società calcistica giallorossa, specialmente se il Ravenna dovesse essere riammesso in serie C.

LE PAROLE DEL SINDACO
Sul fronte bolognese, Fenucci preferisce non sbilanciarsi e soprattutto non rilasciare dichiarazioni, ma specifica: «Una cosa la posso dire tranquillamente: la candidatura di Ravenna è assolutamente credibile». In casa Ravenna, invece, il sindaco Michele De Pascale spiega ai microfoni di Settesere Live che «da parte nostra c’è un interesse forte per avviare questa collaborazione. Il Bologna cerca una casa per un paio di anni e per chi non ha mai vissuto la A come noi, la soluzione Ravenna avrebbe un grande fascino, però bisogna essere realisti e seri: realizzare un nuovo stadio per usarlo due anni non è la nostra prospettiva. Una città come Ravenna può essere interessata solo a un progetto di lungo periodo, che non riguarda semplicemente la costruzione di uno stadio e al massimo due anni di serie A. Noi vogliamo guardare anche avanti e garantire un futuro a lungo respiro». Il sindaco di Ravenna prende fiato e ricomincia: «Per noi dovrà essere un interessamento trasversale, che riguarderà impiantistica e progetti sportivi. A proposito dello stadio, la prima ipotesi era una rigenerazione del Benelli, ma per tanti motivi è uno stadio che non può ospitare 12mila persone, figuriamoci 16mila. Per questo posso già dire che, nel caso il Bologna dovesse venire a giocare a Ravenna, lo stadio non sarebbe il Benelli, ma ne costruiremo uno ex novo in una zona periferica e ancora da individuare. A proposito del Benelli, escluso altresì eventuali operazioni immobiliare in quell’area, dove manterremo il vecchio stadio pronto ad ospitare altre squadre». Poi De Pascale chiarisce: «La disponibilità di ragionare sullo stadio nuovo ci sarebbe qualora i due club venissero in Comune con un unico progetto integrato: visto il grande legame che c’è, si potrebbe pensare a un vero e proprio matrimonio tra Bologna e Ravenna, con un progetto comune e un unico settore giovanile integrato».

NUOVO STADIO
Uno dei punti più interessanti dell’intera vicenda riguarda quindi lo stadio: prima del lockdown si parlava esclusivamente di un riammodernamento del Benelli, escluso dal sindaco, mentre oggi prende corpo la possibilità di costruire un nuovo impianto a Ravenna, che dovrebbe nascere rapidamente ma non sulla statale Romea, in zona Bassette, come si è vociferato di recente.
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