Basket B Nazionale, quando la Supercoppa logora chi ce l’ha: i Blacks Faenza vogliono scacciare i fantasmi del 2021
Valerio Roila
La Supercoppa logora chi ce l’ha, o quasi. Forse l’eufemismo è eccessivo, ma non sono pochi i casi di squadre partite a rilento in campionato, dopo aver svolto una buona Supercoppa. Una manifestazione precampionato che, se da una parte garantisce una buona preparazione agonistica con partite dall’intensità più simile a quella che si troverà in stagione, rispetto alle semplici amichevoli, dall’altro può distogliere energie preziose in una fase delicata come quella di «rimessa in moto» ed accumulo fisico, obbligando anche a cambiare piani di lavoro ed a mangiare tempo per preparare le partite. Lungi dall’imputare le partenze false unicamente alla Supercoppa, perché sono spesso combinazione di tanti fattori, andiamo a ripercorrerne alcune registrate in questi anni.
2020/2021
La Supercoppa della Lnp, nata nel 2016 soltanto per la Serie A2, viene introdotta per la Serie B nella stagione post-Covid, quasi per «traccheggiare» in attesa di sviluppi positivi della pandemia, posticipando un campionato dal formato modificato per la situazione di incertezza. Le finali a otto (tre partite in tre giorni), disputate a Cento, vedono il trionfo di Bernareggio in finale su Nardò. I pugliesi partiranno in campionato perdendo le prime due partite, e tre delle prime cinque, prima di ritrovare la giusta via. Chiuderanno poi la stagione in gloria, con la promozione in A2 dopo il terzo posto nel girone.
2021/2022
La seconda edizione è quella che vede i Raggisolaris sul trono. Anche in questo caso si disputano le Final Eight da tre match in 72 ore, per un totale di sei in due settimane, contando le eliminatorie, per chi arriva in fondo. Il weekend successivo si dà il via al campionato, ed il motore dei neroverdi s’inceppa. Una sola vittoria nelle prime cinque giornate. Dopo dodici turni, Faenza è pericolosamente più vicina ai playout che ai playoff e la situazione costa il posto a coach Serra. Sale in sella Garelli ed il finale è in crescendo, con il settimo posto finale e l’eroica semifinale con Rimini.
2022/2023
La formula viene resa un po’ meno serrata, dato che le finali sono a quattro (a Forlì) e non più ad otto, ma c’è sempre qualcuno che ne sconta i ritmi, e d’altronde per chi arriva in finale ci sono sempre sei partite in quindici giorni. La Supercoppa viene vinta da Orzinuovi, che beffa Roseto nell’atto conclusivo. Gli abruzzesi cominceranno il campionato perdendo le prime due, spuntandola alla sirena alla terza, e continuando a marciare in zona playout fino alla sesta giornata (terzultima con 4 punti). Anche in questo caso ci vorrà un po’ prima di riprendersi pienamente, Roseto arriverà però seconda nel girone, uscendo alla «bella» in semifinale playoff.
2023/2024
Ancora Final Four, stavolta a Montecatini, ma sempre lo stesso ritmo. Alla fase finale arrivano Livorno (che vincerà), Ruvo (seconda) e le semifinaliste Faenza e Rieti. Di queste, solo i pugliesi, favoriti da un calendario agevole, hanno imbroccato la serie iniziale. Di Faenza già sappiamo: l’avvio è stato da tregenda. Ma non è andata molto meglio ai sabini, crollati alla seconda giornata con Montecatini (90-68) e nemmeno a chi ha portato a casa il trofeo: i labronici hanno infatti subito patito la trasferta di Rieti, per poi essere graziati, ad Omegna, sul +2, dai tentativi falliti sulla sirena di Balanzoni e, da tre, di Kosic (5/7 dall’arco fin lì). In conclusione, pur senza volerne trarre tendenze definitive (mercoledì e giovedì si è giocato il turno infrasettimanale, con Faenza impegnata a Taranto), è indubbio che qualche granello di sabbia, nei cingoli del motore di avviamento, la Supercoppa li sparga. Il conforto è che, come l’esperienza di questi anni insegna, le squadre profonde e dotate di talento, pagato lo scotto, in genere si riprendono, riuscendo a rimettersi in carreggiata per poi disputare finali di stagione all’altezza. Importante è riuscire a riallacciare i fili il prima possibile, onde evitare di perdere troppo terreno, compromettendo il percorso successivo.