Basket B, i Raggisolaris sfogliano... la margherita: sarà dura confermare Aromando e Poggi
Valerio Roila
Il piano è noto. I Raggisolaris cercheranno di confermare quanti più elementi possibili della rosa della stagione appena conclusa, cercando di irrobustirla, renderla più solida agli urti ed alle intemperie del campionato. Ma il piano deve a sua volta resistere ai colpi assestati da offerte di altre squadre, richieste di ritocco, necessità individuali di cercare maggiori spazi. D’altronde anche nella scorsa campagna estiva c’erano buone intenzioni per la conferma di diversi elementi, prima che gli eventi del mercato lasciassero a coach Serra appena due giocatori dell’annata precedente. Stavolta qualche speranza in più è lecito coltivarla: la presenza di coach Garelli è garanzia di progettualità ed ambizioni ed il finale glorioso può aver cementato una speciale alchimia «fidelizzante» tra giocatori, staff e società. Detto ciò, con i campionati che ancora devono fornire i loro verdetti, e con le mosse che in genere partono dalle categorie superiori, coinvolgendo a cascata le minori, fare congetture sul roster futuro dei faentini è un puro esercizio di stile.
LE CONFERME
Si riparte come detto da coach Garelli, il cui accordo per la conferma è stato ufficializzato poco prima dell’inizio dei playoff. E da Lorenzo Molinaro, lungo friulano arrivato a Faenza a metà stagione, proveniente dall’Eurobasket Roma, in quella A2 che ha cavalcato per quasi tutta la sua carriera, e salito di rendimento nella post-season. Il contratto firmato lo scorso febbraio prevedeva già il prolungamento fino a tutto il 2022/2023.
I POSSIBILI RINNOVI
Il primo nome è facile: capitan Petrucci ha mostrato attaccamento alla maglia, capacità di leadership e duttilità nel calarsi nelle necessità di squadra, sacrificandosi in compiti difensivi e mai richiedendo la ribalta per sé. Poi Seba Vico, che ha patito problemi fisici ed ha disputato un campionato a tinte alterne, ma in tutto ciò non sembra causa estranea l’eccessivo minutaggio a cui era costretto. Il consolidato feeling con Garelli innalza le chance per un prolungamento, con l’idea di trasformarlo in elemento esperto da rotazione, gestendone l’impiego, e non più sovrautilizzandolo come capitato in regular season (31 minuti medi). Il play Reale, classe 2002, sarà considerato «under» anche nella prossima stagione: trovare un regista giovane, in crescita, che tenga bene il campo come lui, non è semplice ed un tentativo per una conferma sarà fatto. Così come una trattativa verrà tentata anche per Ballabio e Siberna, elementi di comprovato rendimento ed affidabilità, per i quali andranno valutati incastri di mercato e richieste d’ingaggio.
I POSSIBILI SALUTI
Non creiamo illusioni: Aromando e Poggi saranno due pedine difficili da confermare. Potrebbero avere un piccolo debito di riconoscenza nei confronti della società che li ha rilanciati, ma le cifre accumulate li hanno messi in grande visibilità, ed a 25 anni (entrambi) vorranno forse monetizzare l’ottima annata, riprovando il salto verso la categoria superiore, solo accarezzata dall’ala brianzola ex Chieti, e toccata con mano per il centro romano già di Mantova e Piacenza. Oltre a loro saluterà Faenza il giovane Mazzagatti, le cui sventure fisiche hanno fatto saltare l’intera stagione: ripartirà da una categoria inferiore.