Basket A2, per Simioni è una questione di feeling: "OraSì, con Rebec è tutto più facile"
Stefano Pece
L’OraSì è tornata subito al successo e ha chiuso il girone di ritorno con una rotonda vittoria per 91-70 sulla Tramec Cento che è valsa, seppur momentaneamente, sia l’aggancio in classifica che il capovolgimento a proprio favore della differenza canestri. Si trattava infatti dell’ultima giornata che, da calendario, avrebbe dovuto concludere la stagione regolare, anche se così non è stato poiché mancano i recuperi con la Stella Azzurra Roma e con Ferrara. Quest’ultimo è stato fissato per il 21 aprile alle ore 17.15. Intanto l’OraSì si gode il successo e lavora in vista della sfida coi romani di sabato 3 aprile al Pala Costa (ore 17). Marzo è stato un mese intenso ma anche prodigo di successi per i giallorossi, i quali sono cresciuti sia come gruppo che individualmente. Uno di quelli che ha mostrato i maggiori progressi è Alessandro Simioni, centro classe 1998, autore di 19 punti nella gara con Cento: «Abbiamo giocato una grande partita, aggredendo fin dall’inizio e dettando i ritmi dell’incontro. Abbiamo acquisito un buon parziale che poi siamo stati bravi a gestire». Questa l’analisi di Simioni, Mvp della sfida insieme a Cinciarini. Un Simioni che ha tratto grande giovamento dall’inserimento di Rebec nel gruppo. Il pick and roll con il guizzante playmaker sloveno funziona benissimo e permette al lungo di aprire spazi per i compagni o andare a concludere l’azione in prima persona: «Mi trovo molto bene con Matic - commenta Simioni -. È un grandissimo passatore e ha una visione di gioco eccezionale. Ci siamo capiti subito lavorando insieme in palestra e adesso io so come si muove lui e posso essergli utile con un blocco e lui sa cosa preferisco io quando deve passarmi la palla». Naturalmente c’è ancora qualcosa da migliorare a livello individuale poiché il lungo nativo di Abano Terme ha ancora problemi nella gestione dei falli. Con Cento ne ha spesi tre in 15 minuti rischiando di estromettersi dalla partita prima del tempo: «Dipende dal fatto che piuttosto che lasciarmi battere dal mio diretto avversario e permettergli di arrivare al ferro per due punti facili, preferisco spendere un fallo - commenta -. Sicuramente sulla migliore gestione di questi ultimi devo continuare a lavorare».
In generale la squadra è in fiducia e lo dimostrano le cinque vittorie nelle ultime sei partite. Solo a Latina il gruppo ha accusato un calo, più fisico che mentale in verità, ma è tornato subito a correre e ha il serbatoio pieno di entusiasmo. Entusiasmo che servirà per centrare l’obiettivo di uno tra il quinto e il sesto posto, posizioni che garantiscono la presenza ai playoff a prescindere dalla fase a orologio: «Stiamo vivendo un periodo positivo che deriva dal lavoro dello staff e di noi giocatori e dalla voglia di metterci a disposizione. Secondo me meritiamo questi successi, ma non ci montiamo la testa e continuiamo a lavorare duro perché è quello che abbiamo fatto dall’inizio dell’anno». E Sulla Stella Azzurra, che sale sabato a Ravenna, Simioni va molto cauto: «Non dobbiamo assolutamente sottovalutare questo impegno poiché, come abbiamo visto a San Severo e a Latina, le squadre che lottano per la salvezza riservano enormi difficoltà. Non mollano un centimetro e noi dobbiamo ripetere ciò che abbiamo fatto con Cento: mostrare aggressività dal primo minuto e indirizzare la partita dove vogliamo noi».