Basket A2, l'ex Masciadri sfida l'OraSì: «I derby con Bologna, i playoff e le battaglie con Treviso: Ravenna è casa mia e ritornare da ex mi mette i brividi»

Romagna | 18 Marzo 2023 Sport
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Riccardo Sabadini
Vederlo affrontare l’OraSì con un’altra maglia, e magari piazzare una serie di triple, il suo marchio di fabbrica, farà un certo effetto: Stefano Masciadri è uno di quei giocatori che ha contribuito a mettere Ravenna sulla mappa della pallacanestro che conta e ora si trova al cospetto della sua ex squadra da pilastro della neopromossa Rbr Rimini, che ha portato, a suon di prestazioni convincenti, ad una salvezza conquistata con tre giornate di anticipo e che solo la cancellazione di 4 punti in classifica per l’esclusione del Kleb Ferrara (situazione che ha penalizzato anche l’OraSì) ha in parte limitato le ambizioni della squadra di coach Mattia Ferrari.
Masciadri, quali sono le sue sensazioni in vista di questo derby? 
«È un derby giovane per tutte e due le città, il primo in assoluto in A2 dopo quello dell’andata e l’incrocio in Coppa Italia. Noi siamo già salvi, ma non abbiamo la pancia piena, quindi dopo la sconfitta di Cividale, vogliamo riprendere la marcia confermando la bontà del campionato fin qui fatto. Ravenna è una squadra che non molla mai, a maggior ragione davanti a tante difficoltà, e sarà motivata per l’importanza della posta in palio. Sarà una bella partita da giocare e spero anche da vedere».
Come giudica la vostra stagione?
«La nostra stagione deve essere assolutamente considerata positiva. Per la partenza di campionato che abbiamo avuto, chiunque si sarebbe arreso al destino e al classico stereotipo della neopromossa. Abbiamo pagato lo scotto del noviziato all’inizio, ma poi con il lavoro in palestra e la fiducia di tutti siamo riusciti ad esprimerci al meglio e ad ottenere risultati importanti. La salvezza ottenuta con tre giornate di anticipo è stata la ciliegina sulla torta».
E l’OraSì l’ha seguita? Pensa che abbia fatto il massimo?
«Per le poche risorse che c’erano a disposizione, la società ha allestito una squadra di tutto rispetto. Coach Lotesoriere è stato il valore aggiunto, soprattutto perché è stato bravo a far progredire i ragazzi e far capire loro cosa significa giocare a Ravenna. Tanto di cappello a loro, spero che riescano a conquistare la salvezza perché sarebbe meritatissima».
Dal punto di vista personale, come giudica la sua stagione?
«Molto positiva. Ho avuto anche io all’inizio un po’ di difficoltà come tutti. Non giravamo e dovevamo ancora conoscerci bene. Sono stati fatti dei cambi in alcuni giocatori chiave della promozione e l’inserimento di Jazz e Derek nel nostro sistema di gioco aveva bisogno di rodaggio. Poi il livello di tutti si è alzato e di conseguenza anche il mio. Dalla mia cerco di portare sempre il mio bagaglio di esperienza in campo e cercare di essere un po’ il secondo cervello della squadra quando conta. Posso dire di star vivendo una sorta di seconda giovinezza».
Sia voi che Ravenna siete stati penalizzati dalla questione Ferrara. Cosa pensa della vicenda?
«Penso che, a prescindere da tutto, una Federazione non possa accettare una situazione del genere a tre giornate dalla fine, dove squadre fanno i conti tra playoff e playout e ogni partita conta. Trovarsi con quattro punti in meno così, fa male. E trovo assurdo che chi vince contro una squadra che fallisce venga penalizzato, mentre chi perde no. Spero siano tutti spunti di riflessione per un futuro, affinché non si ripetano più situazioni del genere».
Che cosa rappresenta per lei Ravenna? Che sensazione prova a tornare nella sua ex città? Quali sono i ricordi più belli che porta dentro?
«Ravenna per me ormai è a tutti gli effetti casa. Tornare al Pala de Andrè mi mette sempre i brividi da quando sono andato via.  Tra i ricordi più belli ci sono sicuramente i derby con Virtus e Fortitudo, ma anche le partite con Treviso avevano un qualcosa di speciale».
Chi vince il derby domenica?
«Non farò un pronostico. Sono convinto che vincerà il migliore e chi avrà più fame. Noi vogliamo riscattarci per la brutta sconfitta a Cividale di venerdì scorso, Ravenna vorrà vincere per mantenere accesa la speranza della salvezza diretta e confermare il suo buon periodo di forma. Sono certo che sarà un bello spettacolo e che i tifosi si divertiranno».
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