Basket A2 donne, la carica di coach Rossi verso il debutto: "E-Work, dobbiamo puntare sull’entusiasmo e sul lavoro"

Luca Del Favero
Il ritorno di Rossi in panchina, una squadra ambiziosa che ha già conquistato i tifosi e la solita grande voglia di stupire. Sono tanti i motivi di interesse legati alla stagione dell’E-Work, attesa domenica alle 18 dal debutto in campionato in casa della giovane (ma insidiosa) Umbertide, match che sarà trasmesso in diretta sul canale You Tube del club umbro. Ma come arrivano le faentine all’appuntamento? Molto bene, come dimostrano le amichevoli giocate. Anche nell’ultimo test contro Viterbo vinto 78-45, la squadra ha confermato di attraversare un ottimo momento di forma. L’unica nota negativa è l’assenza per infortunio di Caccoli, in attesa di conoscere i tempi di recupero, mentre Meschi, operatasi al ginocchio a maggio, dovrebbe ritornare ai primi di dicembre. L’umore in casa E-Work è dei migliori e anche coach Paolo Rossi non lo nasconde: «Arriviamo molto bene all’esordio in campionato - sentenzia -. Sono molto contento delle mie giocatrici, perché hanno mostrato la giusta attitudine al lavoro, mettendo entusiasmo, passione e impegno. Stanno lavorando molto e seguono i miei insegnamenti sin dal primo allenamento e questo mi rende molto soddisfatto, Poi è chiaro che dobbiamo crescere, ma siamo sulla strada giusta».
La cura Rossi, dunque, sta funzionando.
«Prendiamo la partita con Viterbo: abbiamo segnato 78 punti, ma tirato con il 38% e da tre con un pessimo 4/18. Però abbiamo realizzato 26 liberi e catturato molti rimbalzi. Questo vuole dire che la mentalità è quella giusta e che si sta lavorando per giocare una pallacanestro veloce e per creare tiri importanti».
Chi l’ha impressionata maggiormente delle sue giocatrici?
«Ballardini, Morsiani e Brunelli, che sono le più esperte, stanno guidando il gruppo e sono ben seguite dalle giovani che danno sempre il massimo. In questa preseason abbiamo messo in campo le cose preparate in palestra e questo è il dato più positivo».
Come stanno andando Soglia e Baldi, le due giovani che dovranno farsi valere sotto i tabelloni?
«Stanno lavorando molto e crescendo. Sanno di avere dei limiti, ma si impegnano per superarli in modo da essere pronte ad affrontare avversarie più esperte. Anche le altre giovani come Franceschini non si stanno tirando indietro e tutte mi stanno facendo vedere un bello spirito».
Chi vede tra le favorite del girone e in che posizione mette Faenza nel ranking di inizio stagione?
«Premetto che sto iniziando adesso a conoscere la serie A2, ma da quello che mi dicono, Campobasso è davvero forte, potendo disporre di un budget da serie A1. Nelle amichevoli ha tenuto testa alle formazioni della massima serie e dunque non può che essere la favorita. Poi ci sono San Giovanni Valdarno e La Spezia».
Dietro a questo terzetto ci siete voi?
«Non conosco ancora il nostro reale valore, ma sono ottimista e di sicuro ce la giocheremo con tutte come hanno sempre fatto tutte le mie squadre. Ad oggi posso dire che mi è capitato di trovare gruppi che hanno impiegato mesi per capire e apprendere il mio modo di lavorare, ma questo c’è riuscito in poche settimane».
Ad Umbertide vi aspetta già una sfida tosta, contro una delle formazioni più insidiose dell’A2.
«Arriviamo pronti all’appuntamento e metteremo in campo quello che abbiamo preparato. Dobbiamo pensare soprattutto a noi stessi e a dare il massimo, e questo dovrà essere la nostra filosofia della stagione. Per preparare la partita ho chiesto informazioni alle giocatrici che hanno affrontato Umbertide lo scorso anno, perché sono un debuttante in A2 e devo ancora studiare le avversarie e il girone…», conclude scherzando Rossi, mostrando la sua solita simpatia.