Basket A2 donne, Faenza e la "saga" dei playoff: quando il Bubani si incendiava

Luca Del Favero
La parola «playoff» ha sempre evocato stupendi ricordi nella pallacanestro femminile faentina sin dagli anni d’oro del Club Atletico targato Paolo Rossi e anche con l’E-Work la storia sta continuando. Certo, il Faenza Basket Project non ha mai giocato una finale scudetto (e visto il dominio in A1 di Schio e Venezia sembra difficile possa farlo in tempi brevi…), ma i precedenti della società del presidente Mario Fermi sono già entrati nella storia dello sport faentino. Se l’E-Work si potrà quest’anno giocare la promozione in A1 da prima della classe, il merito è (anche) di quella finale playoff di serie B Regionale vinta nel maggio del 2017 contro Varese che sancì l’inizio della rinascita della pallacanestro femminile faentina (sparita nel gennaio 2013 con il ritiro del Club Atletico Romagna dall’A1) con l’ingresso in A2. Un successo arrivato al termine di una annata dominata conclusa con la ciliegina sulla torta del ritorno di Marija Eric per disputare i playoff. Eric in campo con Ballardini allenatrice\giocatrice è stato un revival che ha infiammato il PalaBubani, facendo scendere anche qualche lacrimuccia pensando ai fasti del Club Atletico che con loro due giocò addirittura l’Eurolega. Ma il bello doveva ancora venire…
Al suo primo anno in A2 l’allora InfinityBio ha pagato lo scotto della debuttante arrivando settima in classifica e pensando a vacanze anticipate dopo un primo turno playoff a senso unico contro la corazzata San Giovanni Valdarno. La formula tra l’altro prevedeva gare uniche in casa della meglio classificata e dunque per le faentine le speranze erano ridotte al lumicino. E invece il campo disse il contrario. Trascinata da Ballardini, Faenza inizia una marcia senza ostacoli vincendo con le toscane, espugnando poi Bologna e Palermo vincendo così il girone Sud. Anche la finale contro Villafranca (vincitrice del girone Nord) è stata un successo e così, dopo aver vinto l’A2, l’InfinityBio si trova davanti l’ultimo ostacolo: Vigarano, perdente dei playout di A1 in un match da dentro o fuori. In un PalaBubani gremitissimo le faentine comandano a lungo i giochi fino al 55-41 al 30’, poi arriva il crollo, con Vigarano che rimonta conquistando il supplementare vincendo poi 85-82. La stagione successiva (2018/2019) è più avara di soddisfazioni, perché dopo il quinto posto in campionato, l’E-Work si ferma subito ai quarti dei playoff contro Palermo, per colpa anche di qualche problema fisico. La sconfitta casalinga dell’andata per 45-56 rende in salita il ritorno, perché per passare il turno le faentine avrebbero dovuto ribaltare il passivo (le siciliane concedono il bis vincendo 60-58). Questo è l’ultimo playoff disputato dall’E-Work perché, nella scorsa stagione, il Covid ha fatto calare il sipario quando le faentine erano seconde e in un ottimo momento di forma. E chissà come sarebbe andata se la stagione fosse terminata regolarmente… E adesso torniamo ai giorni nostri, con l’E-Work che punta al salto di categoria dopo aver conquistato il primo posto nel tabellone, grazie a una stagione regolare da applausi.