Basket A2, Chiumenti e la forza del collettivo dell'OraSì Ravenna: "A turno saremo tutti protagonisti"

Romagna | 27 Settembre 2019 Sport
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Stefano Pece
Il processo di crescita dell’OraSì prosegue in maniera disciplinata con tanto lavoro in palestra e sempre più concetti da recepire. La squadra vista con Mantova si è comportata molto bene sotto questo punto di vista, esprimendo buona attitudine difensiva e voglia di passarsi la palla, ma a pagarne le spese è stato Alberto Chiumenti, infortunatosi alla caviglia.
«Purtroppo - spiega lo stesso Chiumo - con Mantova ho preso una botta sulla stessa caviglia di Imola: è stato doloroso ma ora sto meglio. Sono stato a riposo precauzionale per qualche giorno ma adesso sono tornato in gruppo e posso riprendere a lavorare». Come si diceva, nonostante l’assenza di Chiumenti, con Mantova la squadra ha mostrato una buona tenuta difensiva, ma ha pagato dazio a rimbalzo. Un problema che coach Cancellieri non ha fatto fatica ad ammettere: «Io credo che sia una questione di mentalità - commenta invece Chiumenti -. Facciamo dei giochi difensivi nei quali sono coinvolti tutti e cinque i giocatori con tanti aiuti e rotazioni, pertanto finché non avremo assimilato questi schemi alla perfezione potremmo essere in qualche modo esposti a rimbalzo».
Dalle parole del 7 giallorosso non traspare però alcuna preoccupazione per la questione rimbalzi: «Basta fare più attenzione - afferma - e anche questo problema verrà superato. Non saremo una squadra enorme dal punto di vista fisico, ma se lavoriamo tutti insieme abbiamo le capacità per poter essere competitivi anche sotto questo aspetto».
Nei giorni scorsi Cancellieri comunque ha lodato i suoi giocatori per la compattezza che stanno mostrando e la voglia di giocare insieme e Chiumenti sembra sulla stessa lunghezza d’onda: «Questo è un gruppo che ha voglia di lavorare. È nuovo, ma si è già predisposto nella maniera giusta per assimilare il sistema di gioco di Cancellieri. Un sistema di gioco molto preciso che non lascia spazio per le giocate estemporanee. Personalmente a me piace molto, perché è difficile da digerire all’inizio, ma sarà molto redditizio a lungo termine».
Intanto la Supercoppa ha regalato i primi verdetti: Udine ha eliminato Forlì battendola all’Unieuro Arena e qualificandosi per la final four di Milano. Quella stessa Forlì che a Ravenna aveva destato grande impressione: «Non sono stupito da questo risultato - afferma Chiumenti -. Il pubblico magari non si accorge di alcuni particolari, ma la preseason è preseason e in questo momento, con le gambe imballate, può succedere di tutto e non è mai giudicabile oggettivamente una partita giocata adesso».
Chiumenti conclude: «La preseason serve per provare le proprie cose indipendentemente dall’avversario che si ha davanti: la nostra principale preoccupazione da qui al 6 ottobre non deve essere legata ai risultati delle amichevoli, ma al cercare e trovare la migliore amalgama di gruppo. Siamo un gruppo dove non ci sono primedonne, dove tutti sono importanti e nessuno è indispensabile che quindi coinvolge e rende protagonisti tutti i giocatori e io credo che questo sarà il nostro vero punto di forza».
JURKATAMM E TEST
Nei giorni scorsi, nel frattempo, il talentuoso Mikk Jurkatamm ha effettuato un’ecografia di controllo che ha mostrato come prosegua il riassorbimento della lesione muscolare al polpaccio destro. A breve potrà cominciare l’attività dinamica di ricondizionamento atletico prima di venire valutato ulteriormente dal dottor Mattia Filanti. Intanto è stata programmata un’altra amichevole, sabato 28 settembre alle 17.15 a Fiorenzuola d’Arda, contro Biella, formazione che milita nel Girone Ovest di Serie A2.
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