Balneari, sulla Riviera romagnola la protesta per le concessioni, a Rimini anche ombrelloni aperti
Ombrelloni aperti a Rimini, mentre in alcune zone della Riviera c'è chi ha aderito alla serrata degli stabilimenti balneari per protestare contro il caos delle concessioni balneari e contro lo stallo del Governo sul tema.
Sul Lungomare di Rimini, come annunciato, i balneari hanno deciso di non chiudere gli ombrelloni: nei 150 stabilimenti su quasi 20 chilometri, gli ombrelloni sono aperti come ogni giorno, i titolari dei bagni curano la spiaggia fino all'ultimo dettaglio, come sempre e da sempre, in attesa delle 12 quando nelle zone degli aderenti ai due sindacati si brinderà, insieme a i clienti, spiegando e raccontando i perché del malessere e dei malumori che attanagliano la categoria dei balneari alla luce della direttiva Bolkestein e del dibattito aperto sulla sua applicazione.
Ha aderito alla protesta invece il Papeete di Milano Marittima, del patron Massimo Casanova, ex europarlamentare della Lega che ha ospitato spesso il leader della Lega Matteo Salvini e che è da sempre in prima linea contro la direttiva Bolkenstein.