Una consegna "ogni 2 minuti e 25 secondi". Questo il calcolo fatto dai corrieri delle aziende che consegnano pacchi per conto di Amazon e che hanno deciso di scioperare di fronte allo stabilimento di Santarcangelo di Romagna (Rimini) del gigante del commercio online. Oltre ai ritmi di lavoro che giudicano "insostenibili", i manifestanti denunciano il mancato confronto sull'assunzione dei lavoratori precari. "In alcune fasi dell'anno - spiega Massimo Bellini, segretario generale Filt-Cgil Rimini - i ragazzi devono svolgere picchi di 180 consegne con oltre 200 pacchi" al giorno, e quindi si arriva ad avere "una consegna ogni 2 minuti e 25 secondi".
Una situazione "paradossale" quella emersa dagli incontri con le ditte di consegna e con la loro rappresentante Assoespressi, sostiene Bellini all'Ansa: "Le aziende ci davano ragione in merito alle nostre richieste, ma scaricavano la responsabilità su Amazon" e sull'"algoritmo". "Però il rapporto con Amazon ce l'hanno le aziende, non noi", sottolinea.
Spesso si notano i furgoni delle consegne andare troppo veloci, ammettono gli stessi manifestanti, che parlano di pericolo per la sicurezza loro e degli altri utenti della strada. "A volte si fa molta fatica - racconta un altro driver ed rsa, Tonino Inferera - "perché con i ritmi e i volumi che ci dà Amazon non possiamo garantire la sicurezza". "Tante volte - ammette - capita che si fanno degli sbagli che con più tranquillità non si farebbero".
"In merito allo sciopero di oggi, ci teniamo a ribadire il nostro impegno nei confronti dei dipendenti dei nostri fornitori di servizi. Amazon collabora con decine di fornitori di servizi di consegne che forniscono opportunità lavorative a migliaia di persone in tutto il Paese che si occupano di consegnare gli ordini ai nostri clienti. Per tale motivo lavoriamo a stretto contatto con i fornitori di servizi di consegna per definire insieme degli obiettivi realistici che non mettano pressione su di loro o sui loro dipendenti". Lo dice Amazon in una nota, specificando che il gruppo "richiede che tutti i fornitori di servizi di consegne operino nel rispetto delle normative vigenti e del codice di condotta dei fornitori Amazon, attento a garantire che gli autisti abbiano compensi e orari di lavoro adeguati, ed effettuiamo controlli su ogni segnalazione di non conformità anche per quanto riguarda gli aspetti retributivi, contributivi e la regolarità delle pratiche occupazionali".