A Fusignano un nuovo polo per il soccorso degli animali

Romagna | 19 Novembre 2023 Qua la zampa
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Inaugurerà i primi mesi del prossimo anno a Fusignano un nuovo centro per il recupero della fauna selvatica, ma non solo. Sarà anche un punto di riferimento importante per le province di Ravenna e Forlì-Cesena, attivo h.24 e 7 giorni su 7 che disporrà dell’idonea attrezzatura veterinaria (risonanza magnetica, Tac e macchinari per fare i raggi) per curare tutti gli animali, un’ambulanza veterinaria ed un container allestito con ambulatorio e sala operatoria. Ce ne parla Denis Merendi, proprietario dell’azienda agricola Le Querce che ha riservato 4 ettari del proprio terreno a questo ambizioso progetto. «Inizialmente ci occupavamo del ritiro di cavalli sequestrati o destinati al macello poi, durante l’alluvione di maggio in Romagna non ci siamo risparmiati e dal nostro centro sono passati circa 700 animali, dai più piccoli ai più grandi, dai cani ai cavalli, dalle caprette a tanti uccelli selvatici. Sono orgoglioso di dire che di questi non ne abbiamo perso nemmeno uno, siamo riusciti a salvarli tutti: li abbiamo sfamati, curati e restituiti ai legittimi proprietari dalle cui case si erano allontanati o reintrodotti in natura nel caso delle specie selvatiche. Grazie alle donazioni ed al lavoro di una cinquantina di volontari siamo riusciti ad aiutare quanti ce ne avevano fatto richiesta. Alcuni imprenditori ravennati ci hanno donato circa 500 mila euro tra attrezzature veterinarie, ambulanza ed un container attrezzato per effettuare gli interventi chirurgici, così abbiamo pensato di dar vita ad un centro per soccorrere gli animali in difficoltà». Pur non avendo ancora aperto ufficialmente perché in attesa delle necessarie autorizzazioni già richieste per diventare Cras (Centro recupero fauna selvatica) ed ottenere la certificazione Cites che protegge gli animali a rischio estinzione, al centro Le Querce si sta lavorando a pieno ritmo per creare una struttura idonea ad ospitare i grandi animali come i cavalli, diversi box, recintare e dotare di videosorveglianza tutta l’area. Ad oggi sono un centinaio gli animali presenti nel centro dove prestano servizio 15/18 volontari h.24 perché molti animali sono feriti e necessitano di terapie o sono cuccioli e devono essere allattati ogni due ore. «In attesa di poter partire, sistemata la parte burocratica, per gli animali selvatici ci appoggiamo ad un centro specializzato al quale portiamo tutti quelli che ci “consegnano”: se sono in salute li trasferiamo in un paio d’ore al massimo, se necessitano di cure li facciamo prima stabilizzare da uno dei 9 veterinari che collaborano con noi. Sul sito www.lequerce.org in fase di ultimazione daremo tutte le info utili sul nostro lavoro e attiveremo anche un numero verde gratuito sempre attivo». Tutto il lavoro del centro avviene su basa volontaria senza altra forma di finanziamento che le donazioni che arrivano in primis dai 3 mila tesserati/sostenitori in tutta Italia. Il 12 novembre il centro ha allestito e mandato agli alluvionati in Toscana un furgone con cibo e materiale utile per gli animali ed ha depositato presso il TAR dell'Emilia Romagna il ricorso contro l'Ordinanza emessa dalla Provincia di Ravenna che prevede l'abbattimento di istrici, tassi, volpi e nutrie con un bonus di 76 mila euro, perché ritenuti animali responsabili dell'alluvione dello scorso maggio. Oltre al ricorso è stato allegato anche un progetto per risolvere il problema animali/argini dei fiumi che non prevede l'abbattimento degli animali, ma che risolverebbe comunque la questione e soprattutto avrebbe un costo di molto inferiore. «I servizi del centro le Querce sono per la maggior parte gratuiti: non si paga per la chiamata, il recupero e le cure della fauna selvatica o degli animali domestici senza padrone. E’ gratuito per il proprietario il recupero di un animale da compagnia, ma verrà applicato un tariffario per le eventuali cure a prezzi “calmierati”. «Speriamo di invogliare tutti a prendersi cura nel miglior modo possibile dei propri animali- ha aggiunto Merendi». Al centro potranno accedere le scolaresche in gita e verranno organizzate serate dedicate e aperte al pubblico, dove si spiegherà chi sono e cosa fanno quanti lavorano alle Querce, ma si parlerà anche di animali selvatici, domestici e da reddito. Potete contattare il centro chiamando il 333 7765768. (m.c)
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Prima di scrivere certi articoli, bisognerebbe accertarsi della veridicità delle informazioni rilasciate a parole. Soprattutto quando si parla di volontariato e di donazioni richieste alla comunità.
Commenta news 20/11/2023 - Vittorio
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