Rimini, inchiesta camorra: il bancario non risponde al gip
All'interrogatorio di garanzia davanti al gip, Domenico Sangiorgi, funzionario della Cassa di Risparmio di Ravenna si è avvalso della facoltà di non rispondere. L'uomo, di Casola Valsenio, ma residente a Faenza è finito in carcere a Rimini nell'ambito di un'inchiesta della Direzione distrettuale antimafia di Napoli contro ‘un gruppo criminale legato a diversi clan camorristici operante in diverse regioni, tra cui l’Emilia-Romagna’, e attivo in vari settori, in primis ‘quello degli investimenti immobiliari e quello delle truffe alle assicurazioni’. Secondo quanto ricostruito dalle indagini, il ruolo di Sangiorgi sarebbe stato quello di ‘ripulire’ i soldi della camorra, frutto di attività illecite.Lo riporta il Carlino. L’uomo ha ribadito la propria innocenza e i suoi legali hanno annunciato il ricorso al tribunale del riesame contro l'ordinanza di custodia cautelare in carcere. Gli avvocati hanno anche precisato che Sangiorhi risponderà solo quando conoscerà le accuse che gli vengono mosse.