Ravenna, Randi (meteorologo): "Dopo il 4 temperature in salita"
Temperature basse e ghiaccio hanno scandito l’ultima settimana, che è stata messa a dura prova dal maltempo. La neve, tanto temuta, si è fatta vedere non tanto a Ravenna quanto nei dintorni, nelle città di Forlì, Rimini e Cesena, dove la situazione è stata più critica. In città i mezzi spargisale sono entrati in funzione fin da subito, lavorando ininterrottamente. Pare però che questi siano gli ultimi strascichi d’inverno e che le temperature, lentamente, risaliranno dopo il weekend del 4 marzo, come ha spiegato Pierluigi Randi, tecnico meteorologo certificato di Emilia-Romagna Meteo e Meteo center srl. «Il freddo ha coinvolto tutta la regione - spiega Randi - e in alcune giornate, soprattutto nel lughese e nel faentino, si sono toccati i -9 gradi. Si tratta di temperature che, solitamente, vengono riservate al cuore dell’inverno: è vero che nel 2012 fu molto più freddo, ma allora il periodo era compreso tra l’1 e il 14 febbraio, quindi molto prima rispetto a quello in cui si è verificato quest’anno. Anche i meno 5 gradi che si sono registrati sulla costa sono stati di tutto rispetto, se si considera il periodo». Se a Cesena si sono verificate le nevicate più consistenti, a Ravenna i fiocchi bianchi hanno fatto la loro comparsa, ma nulla più. E ora si guarda già alle prossime settimane, quando le temperature, seppur lentamente, risaliranno. «Dopo il weekend del 4 marzo cambierà tutto - rassicura Randi -: il flusso di aria fredda proveniente dalla Russia si interromperà e arriveranno correnti più miti provenienti dall’Atlantico, anche se questo comporterà precipitazioni un po’ dappertutto». Se l’aria, venerdì 2 marzo, sarà ancora fredda, il rischio neve nei giorni successivi sarà confinato principalmente all’Emilia. «Le temperature torneranno a risalire da sabato, ma non si tratterà di uno scatto repentino. E’ certo però che, con il fine settimana, si concluderà questa ondata di freddo anomalo, anche se non se ne potranno escludere di nuove che, comunque, non saranno mai a questo livello. Di sicuro ora si andrà verso il bel tempo, anche se la primavera, dopo l’autunno, è la seconda stagione più piovosa dell’anno, quindi aspettiamoci molte piogge, specialmente tra marzo e aprile. Per sua natura la primavera è una stagione di transizione, che mischia i caratteri del periodo precedente con quelli della stagione successiva e alcune giornate, che sembrano estive, si alternano ad altre dai tratti decisamente più invernali». Dopo le minime di sabato 3 e domenica 4 marzo, «che si aggireranno su -1 e 0 gradi, con massime dai 5 ai 7 – assicura Randi - la prossima settimana si andrà verso un graduale ma costante aumento».(Federica Ferruzzi)