Ravenna, Moschea, imam fa causa per mancato stipendio
Da una parte c'è un ex imam che ha chiesto oltre 50mila euro per aver svolto la professione, nella moschea di Ravenna, a sua detta mai retribuita; dall'altra c'è il centro di cultura e studi islamici della Romagna che accusa il religioso di occupazione abusiva dell'immobile adiacente alla moschea, concesso in comodato d'uso gratuito. Sono questi i protagonisti di una vicenda che si è conclusa nei giorni scorsi con una conciliazione giudiziale al tribunale di Ravenna. In pratica le parti hanno rinunciato ad ogni controversia. I fatti risalgono al 2009, quanto l'uomo era stato assunto per ricoprire il ruolo di imam ricevendo un appartamento. Nel 2014, quando il contratto di comodato d'uso gratuito era scaduto, il religioso era stato invitato invano ad uscire. Il centro gli aveva allora fatto causa ottenendo un provvedimento di rilascio dell'immobile che, il 4 gennaio, ha determinato l'uscita di casa dell'uomo e della sua numerosa famiglia.