Ravenna, la rinascita del quartiere Speyer, più controlli e verde curato meglio

Ravenna | 15 Giugno 2018 Cronaca
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Da un lato il giro di vite da parte del Comune sui controlli, dall’altro la pulizia del verde all’interno dei giardini Speyer, pare abbiano contribuito al miglioramento dell’area, come sottolineato di recente da residenti e commercianti. Anche nella zona ritenuta maggiormente critica, su viale Pallavicini, sembra che ci siano stati miglioramenti. «Sarà che è iniziata l’estate, e che quindi molte di queste persone si sono spostate, sarà che ci sono stati più controlli, di certo la situazione è di molto migliorata - racconta Flavio Galassi, proprietario dell’omonimo negozio di biciclette -. Tempo fa c’erano capannelli di quindici-venti individui, mentre oggi si vedono al massimo due o tre persone aggirarsi in strada». Pare che le cose vadano meglio in particolare da quando sono stati chiusi un negozio di alimentari e un kebab che sembra fungessero da ritrovo di persone «sbandate». «Abbiamo notato anche molte più pattuglie che presidiano la zona e, indubbiamente, la recente pulizia del verde e l’eliminazione di alcuni cespugli all’interno degli Speyer aiutano ad evitare che malintenzionati si nascondano tra il verde». La conferma arriva anche da Andrea Caccìa ed Eleonora Ricci, gli operatori di CittAttiva, lo spazio di rigenerazione urbana che si trova proprio alle spalle dell’area verde. «Confermiamo che la situazione è in netto miglioramento: la nostra sede è proprio sotto l’isola San Giovanni e fino a pochi mesi fa vedevamo spacciatori ‘fissi’ che ora non ci sono più. Anche davanti al liceo classico i senza fissa dimora che facevano azioni ‘poco civili’ non si vedono più. Il periodo estivo fungerà da cartina tornasole: gli anni scorsi molte delle criticità maggiori le registravamo la sera, quando queste persone si trovavano per bere e mangiare al di fuori di negozi che non possedevano nemmeno i servizi igenici, con conseguenze che erano sotto gli occhi di tutti». Rispetto alla citata chiusura delle due attività nei mesi scorsi, Caccìa spiega che «si tratta di un’iniziativa privata di una famiglia che, con grande senso di responsabilità, essendo proprietaria degli immobili in questione, ha deciso di contribuire alla riqualificazione della zona evitando la concentrazione di questo tipo di negozi. Per noi è stato un atto importantissimo, perchè evita di creare ‘ghetti’ concentrando queste attività». Attività che, negli ultimi tempi, si sono diversificate anche grazie alla buona volontà di imprenditori che stanno contribuendo a rinnovare l’area. «Un anno fa ha aperto il ristorante ‘Il Paiolo’, che ha saputo investire nel quartiere, e mi auguro che ci siano anche altri commercianti che seguano il loro esempio. Anche il bar Grinder, con i suoi incontri culturali appena terminati, ha saputo creare una vivacità che, speriamo, continui. Diversi soggetti, quindi non solo il Comune, sono tornati a fare iniziative e pensiamo che il quartiere, oggi, sia in grado di offrire molti più servizi di un tempo». Servizi a cui si aggiungeranno le iniziative serali di luglio ai giardini organizzate da CittAttiva. «Non ci sono allori, continuiamo a lavorare augurandoci che i controlli proseguano». La situazione è sotto controllo anche dall’altra parte della strada, dove dal negozio «La stazione del gelato» il proprietario Massimo Ghetti fa sapere che la Municipale, ora, «passa spesso e volentieri, sia in macchina sia a piedi, e si vede circolare anche la Polizia. Siamo qui da poco più di un anno e quindi il nostro è un giudizio abbastanza parziale, ma sappiamo che in passato è stato molto peggio. Oggi posso dire che i controlli ci sono». Al miglioramento dell’area, secondo Ghetti, «ha contribuito anche l’organizzazione del mercato cittadino, di sicuro un buon modo per ravvivare la zona». (Federica Ferruzzi)

I CASI DI NERA DEGLI ULTIMI ANNI
Da sempre i giardini Speyer sono considerati una zona «calda» della città, un’area da tenere attenzionata e, negli anni, l’amministrazione comunale si è attivata per garantire la sicurezza dei cittadini. Questo, però, non ha eliminato completamente l’attività di spaccio né gli episodi delittuosi come ferimenti e scippi in una zona con diverse criticità. Dopo l’ennesimo accoltellamento di uno spacciatore, avvenuto a luglio 2013, a novembre di quell’anno, l’allora sindaco Fabrizio Matteucci diede il via al nuovo piano antidegrado che vide agenti della Municipale impegnati con i volontari Mistral. Qualche mese dopo, a gennaio 2014, mentre era in corso un controllo in zona stazione, fu lo stesso Matteucci a venire aggredito da un tunisino ubriaco e già denunciato più volte per spaccio. Un mese dopo toccò ad una donna che venne presa a pugni e malmenata per sottrarle la borsa. Nuovo giro di vite ed un’ordinanza del questore che chiese alle forze dell’ordine maggiore attenzione sugli Speyer. Il 13 agosto 2016 agenti della squadra Mobile rintracciarono un nigeriano 34enne senza fissa dimora che, 4 giorni prima, aveva accoltellato un tunisino 24enne per questioni di droga e mentre i controlli continuavano, nell’agosto 2017 fu il vicesindaco Eugenio Fusignani che, in un incontro con la cittadinanza, annunciò la volontà dell’Amministrazione di rafforzare la vigilanza in zona Speyer con una pattuglia della Municipale in servizio permanente. Ultimo accorgimento per l’area nei pressi della stazione è stata l’ordinanza anti vetro dell’ottobre 2017. (m.c.)
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