Ravenna, hotel Turismo Europa (Casal Borsetti): "Gli stranieri sono scomparsi"
«In tutta l’estate, avrò visto 7 o 8 stranieri, perlopiù francesi. I tedeschi, quest’anno, sono scomparsi del tutto». Paola Banzi, titolare insieme al figlio dell’hotel Turismo Europa di Casal Borsetti, non usa mezzi termini per definire la stagione appena conclusa: «Il bilancio non è positivo, eccetto per il fatto che l’estate è durata più a lungo e che la presenza su Booking ci ha aiutati a riempire le camere anche per i periodi brevissimi, come quelli di due o tre giorni. Per il resto, questo è un paese dimenticato che, invece di esplodere, implode su se stesso. Quando ci lamentiamo, sia in Comune che con la Pro Loco, ci rispondono sempre che mancano i soldi. E se a questo si aggiunge che l’Italia, per quanto bellissima, è molto cara per i turisti, è facile non intravedere un futuro roseo». Per Banzi la mancata attrattività di Casal Borsetti è per molti versi responsabile della disaffezione dei villeggianti: «Non si organizzano le iniziative che invece potrebbero portare gente. Siamo l’ultimo lido ravennate verso Nord, a nessuno interessa il nostro destino. Dopo la chiusura dell’asilo e della scuola il paese si è spopolato anche di coppie giovani, minandone ancora di più l’immagine». A tenere Banzi attaccata al lavoro è la passione: «Sono qui da oltre 50 anni, la motivazione che mi spinge a tenere duro è l’amore per questo mestiere. Ci vuole un po’ di pazzia per continuare a crederci. Io credo di averla». (s.manz.)