Ravenna, fanghi smaltiti illegalmente, prossima udienza a fine giugno

E' iniziato il 29 maggio il processo per lo smaltimento illegale dei fanghi di dragaggio del Candiano e il posizionamento in casse di colmata che vede alla sbarra dieci imputati. Lo riporta il Corriere di Romagna. In aula era presente solo Galliano di Marco, ex presidente dell'autorità portuale imputato con Giuseppe Parrello, anch'egli ex presidente dell'autorità portuale, Roberto Rubboli, AD di Sapir all'epoca dei fatti e l'attuale presidente della ditta, Matteo Casadio, l'ex presidente di Sapir Girdano Angelini, l'ex presidente e l'ex vicepresidente di Cmc, Massimo Matteucci e Guido Leoni, il vicepresidente di Cmc all'epoca dei fatti ed oggi presidente, Alfredo Fioretti, l'AD di Cmc all'epoca dei fatti Dario Foschini e il vicepresidente del cda Maurizio Fucchi. I legali di Leoni, Parrello e Angelini hanno chiesto il non luogo a procedere per avvenuta prescrizione per i loro assistiti spiegando che non ricoprendo da tempo gli incarichi che avevano all'epoca dei fatti decadono i loro poteri di intervento e il reato. Ma il Pm Marilù Gattelli si è opposta e il giudice Federica Lipovscek s'è riservata di decidere entro il 21 giugno, data della prossima udienza. Secondo l'accusa, i fanghi dragati dal Candiano, su richiesta dell'autorità portuale sono stati posizionati in casse di colmata su terreni di Cmc e Sapir e lasciati lì ben oltre la scadenza imposta dall'autorizzazione dando vita, di fatto, a discariche abusive.