Ravenna, Darsena: sabbia, pic nic e motonave per contrastare noia e caldo in città

Ravenna | 03 Agosto 2018 Cronaca
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Federica Ferruzzi - Per chi la sera rimane in città, la Darsena è il quartiere in cui ci si rifugia per andarsi a bere una birra e staccare, magari facendo finta di essere al mare camminando sulla sabbia di Darsena Pop Up, mentre si va a prendere un gelato da Sbrino ai fichi caramellati in cialda di piadina. «Questa è la nostra terza estate qui - racconta Jacopo Mutti, socio e gestore del ristorante Akami -, e da una stagione all’altra siamo cresciuti notevolmente. Il primo anno ci ritrovammo in mezzo al deserto, ma oggi possiamo dire di aver assistito ad un percorso di riconquista del territorio da parte della città. Adesso tutta la zona intorno è frequentatissima, di giorno e di sera ci sono giovani e famiglie e il quartiere è diventato parte integrante della città sia grazie al lavoro compiuto internamente, sia per quello realizzato insieme alle Istituzioni e alle Forze dell’ordine». Una delle massime espressioni dell’emblema della lentezza che il luogo intende interpretare è senza dubbio la Notte di San Lorenzo: «In fondo - prosegue Mutti - Darsena Pop Up rappresenta il mare in città. Spostarsi sul litorale vuole dire entrare nella movida, che per quanto positiva è comunque caotica: noi, invece, abbiamo puntato su serate a lume di candela e da agosto introdurremo pic-nic proprio per sottolineare che vogliamo essere uno spazio ‘slow’, lento, in cui sia possibile riprendere una dimensione umana, un’area di decompressione in cui rigenerarsi alla fine della giornata».NOVITA’: PIC-NIC IN AGOSTO «Quest’estate seguiremo lo stesso percorso: dalla serata a lume di candela in occasione di San Lorenzo ai pic-nic in spiaggetta sia a tema che ‘normali’, nel senso che si potrà ordinare ciò che si desidera, dalla pizza ad un piatto di pasta: proprio ora sto scegliendo la stoffa per realizzare le coperte che metteremo a disposizione insieme alle candele. Ci saranno inoltre dj set settimanali ed un percorso messo a punto insieme al Teatro del drago per bimbi e famiglie, oltre alla scuola di cucina con corsi pensati anche per stranieri. Intendiamo ‘Darsena Pop Up’ come uno spazio in cui si può venire per svuotare la mente, adatto a tutti, dai 5 agli 80 anni. Che sia per un gelato, una pizza, o una partita di beach volley o beach tennis serale. Vorremmo che quest’area fosse una bolla, uno spazio a più dimensioni, che dalla spiaggetta, alla pista di skate, alla piazzetta, anno dopo anno si conferma come area di decompressione in città». STELLA POLARE : IN BARCA SUL CANDIANO Per chi trascorre la serata in città è un piacevole diversivo, mentre per i più sportivi rappresenta un modo per raggiungere i lidi usufruendo di un percorso alternativo sull'acqua: a circa due mesi dall'inaugurazione, l'imbarcazione Stella Polare è entrata nel pieno dell'attività, come ci racconta il titolare del progetto, Franco Gardini. Gardini, l'inizio è stato un po' difficoltoso, ma alla fine siete entrati a regime: qual è il bilancio di questi mesi? «Siamo molto soddisfatti: l'attività si compone di più servizi che vanno dalle colazioni, agli aperitivi, alle cene al trasporto bici nel tragitto da e verso Marina. Ovviamente registriamo maggiore frequenza durante il fine settimana, ma anche la sera molte persone vengono per prendere fresco, usufruire di una bella panoramica e gustarsi un aperitivo». Cosa si può mangiare quando si viene a prendere il fresco la sera? «Tutto viene fatto a bordo e in menù abbiamo alici marinate con piadina, cozze alla marinara e alla tarantina, insalata di pasta fredda di pesce, l'immancabile fritto e dolci e crostate fatti in casa». Il progetto coinvolge residenti ma anche diversi turisti: come sta andando la promozione? «Proprio nei giorni scorsi abbiamo avuto a bordo tour operator interessati alla nostra attività, che ha il merito di raccontare la storia del canale lungo i 14 chilometri di tragitto. Molti albergatori stanno promuovendo il servizio sui loro siti e ci inviano turisti che in molti casi sfruttano il servizio di noleggio delle bici sia a Ravenna che a Marina. Chi vuole può portare il suo mezzo, che dal martedì al venerdì viene caricato a bordo, mentre nel fine settimana, quando l'affluenza è maggiore, ci avvaliamo di un furgone che carica le bici e le consegna all'arrivo. Ci siamo anche attrezzati con cartine realizzate insieme al Comune per raccontare la città e i maggiori punti di attrazione». Come sono strutturati i percorsi e qual è quello che consiglia? «Dal martedì al venerdì si parte alle 9 da Ravenna e si arriva a Marina alle 10. Poi si riparte da lì alle 12 per essere in città un'ora dopo. La successiva partenza è prevista alle 14.30 con arrivo alle 15.30, mentre dal mare si parte alle 18 per tornare alle 19. Alle 19.30 è previsto il giro in testata in Darsena. Nel fine settimana invece ci sono più corse pomeridiane e il giro che consiglierei a chi ancora non ci conosce è la partenza da Ravenna alle 18.30 con arrivo alle 19.30, il tempo per una passeggiata per poi ripartire alle 20 con l'occasione di gustare un aperitivo o una cena a bordo. Ma abbiamo offerte per tutti i gusti». Il progetto fa parte della riqualificazione della Darsena, a che punto siamo con il programma dei lavori? «Pare che entro la fine dell'anno arriveranno risposte dal Ministero, che purtroppo ha tempi lunghi, per poi iniziare gli interventi di riqualificazione nel 2019. Si sarebbe già dovuti essere in fase di realizzazione, poi invece è slittato tutto. Di sicuro il Comune sta facendo molto, ma gli uffici sono legati a promesse che stanno andando per le lunghe. Noi imprenditori della zona speriamo si faccia in fretta: io, ad esempio, ho deciso di partire lo stesso, anche perchè ho alle spalle diversi investimenti, dalla motonave alle biciclette, e i tempi non erano più rinviabili. Nonostante questo abbiamo deciso di mantenere prezzi popolari: 5 euro la corsa, 8 andata e ritorno con ingresso gratuito per bimbi fino a dieci anni». Avete in programma eventi particolari? «Le nostre attività dipendono dalla Capitaneria di porto, è lei che concede i permessi e trovandoci ancora in un periodo di prova dobbiamo passare al vaglio tutto. Abbiamo tante idee, ma ognuna è soggetta all'autorizzazione preventiva della Capitaneria».
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