Marina di Ravenna, parlano gli operatori di Marina Flower: "Se lavoriamo insieme, il risultato sarà unico"
«Se siamo tutti uniti, il risultato sarà unico». A sottolineare l’importanza di un impegno comune per il bene della località sono alcuni degli operatori di Marina Flower, associazione nata anche grazie all’impegno delle associazioni di categoria, che oggi conta una quarantina di associati. Tra questi, una delle ultime aggiunte è stata quella di Deborah Fonti, del ristorante Pilar, aperto nel 2013. «Anche grazie al contributo delle associazioni si sta facendo un buon lavoro di aggregazione tra attività della spiaggia e del paese. Solo se lavoreremo in gruppo otterremo un risultato di cui potremo beneficiare tutti». L’obiettivo è quello di creare attrattiva anche durante la bassa stagione. «Vogliamo che il turista venga anche quando non c’è il sole - sottolinea Luca Bergonzoni del ristorante Al Granchio -, per questo vogliamo creare iniziative lungo tutto l’arco dell’anno, così chi viene in qualsiasi periodo, anche in quello invernale, sa già che troverà qualcosa da fare». «Con una programmazione forte alle spalle - osserva Consuelo Rossini dell’hotel Oasis - si offre al turista lo spunto per fermarsi per più di una notte. La nostra è una struttura piccola, e ormai da anni le prenotazioni arrivano all’ultimo momento. Si aspetta il weekend per fermare una stanza, in base al tempo. Si naviga a vista, e anche per questo dobbiamo invogliare la clientela proponendo punti fissi a livello di programmazione. Abbiamo fiducia e voglia di crescere, per questo riteniamo che la strada intrapresa sia quella giusta». Sulla stagione, inaugurata ufficialmente durante il ponte di Pasqua, gli operatori sono speranzosi, come ha sottolineato Bruno Caravita dell’omonimo negozio di ottica nel centro del paese. «La stagione è partita bene - ha fatto eco Bergonzoni -, rispetto agli altri anni l’afflusso durante il ponte pasquale è stato maggiore. Basti dire che lunedì, per uscire da Marina si è dovuti stare in fila per ore». (fe.fe.)